“Mia figlia è malata e io sono disoccupato. Ho bisogno di aiuto”
25 Settembre 2015
Buongiorno,
vorrei portarVi a conoscenza di un problema che mi riguarda ed al quale non riesco a trovare soluzione.
Innanzi tutto mi presento; mi chiamo Mario C. ho 48 anni sono sposato, ho 2 figli e abito a Gavirate. Sono disoccupato da aprile anche se sono ormai circa tre anni che lavoro in modo precario. Mia moglie svolge un lavoro part time (pulizie presso una casa di riposo per anziani), vi garantisco che per le sue condizioni fisiche (diabete insulinodipendente) le tre ore che occupa sono molto pesanti (anche se sta cercando altro). Mio figlio maggiore ha 21 anni e sta svolgendo un apprendistato come parrucchiere, ma è già in fase di trasferirsi in zona Milano poiché dice che vuole crescere professionalmente.
Mia figlia ha 10 anni ed è nata con una cardiopatia congenita (atresia polmonare + DIV + Macpas ecc. ecc.) e da quando aveva un mese ha affrontato e superato brillantemente 7 interventi chirurgici + 12 cateterismi cardiaci prima a San Donato Milanese (Policlinico San Donato) e da 3 anni a Roma (ospedale pediatrico Bamino Gesù). Ora è seguita con controlli periodici circa ogni tre mesi e vi assicuro che le spese di viaggio soprattutto per Roma sono molto onerose per noi. Le è stata riconosciuta una invalidità del 100 % anche se percepirà fino alla maggiore età solo una indennità di frequenza (solo per i 9 mesi di scuola).
Dopo questi 10 anni di rinunce e sacrifici che abbiamo fatto per Amore è arrivato il momento che purtroppo non avremmo mai voluto. Nonostante le innumerevoli candidature che ho presentato e che tuttora presento non riesco a trovare lavoro. Oltre che i soliti canali di portali e agenzie del lavoro sto provando anche con il passaparola su facebook ma per ora nulla.
Verso metà di Novembre abbiamo un appuntamento a Roma per il Day hospital di controllo per la mia bambina, ma ahimè per come è la nostra situazione economica se non trovo un lavoro dovremo rinviare l’appuntamento a non so quando.
Vorrei precisare che non è mia intenzione chiedere soldi pubblici se non mi spettano, ma unicamente la possibilità di trovare grazie a qualche vostro lettore un lavoro onesto e dignitoso.
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Lettere come queste arrivano in redazione sempre più spesso. Valutiamo volta per volta cosa fare e, se possibile, come intervenire. In questo caso, molto delicato, abbiamo deciso di non pubblicare i nomi dei protagonisti della vicenda (visto che la bimba è una minore). Noi però abbiamo tutti i riferimenti necessari. Se ci fosse qualcuno disposto a dare una mano a questa famiglia può contattare la redazione all’email redazione@varesenews.it o al numero 0332 873094.



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