
Castronno
Quando il fascismo dettava la dieta: la cucina come propaganda
Martedì 27 maggio Enzo Laforgia, autore del libro Quando il fascismo dettava la dieta in cucina racconterà un pezzo di storia italiana in cui il regime mise mano non solo alla politica e alla cultura, ma anche ai fornelli delle famiglie italiane

Martedì 27 maggio alle ore 21:00, lo spazio Materia – Spazio Libero ospita Enzo Laforgia, autore del libro Quando il fascismo dettava la dieta in cucina, People editore. Una serata per scoprire una pagina sorprendente e inquietante della nostra storia: quella in cui il regime mise mano non solo alla politica e alla cultura, ma anche ai fornelli delle famiglie italiane.
Nel 1935, in risposta alle sanzioni internazionali per l’aggressione all’Etiopia, il fascismo dichiarò una sorta di “assedio economico” e trasformò le cucine in trincee domestiche, luoghi dove si doveva combattere con il cibo per la patria.
Riso, polenta, pollo, coniglio, surrogati come il karkadè al posto del tè: il regime cercava di costruire un modello alimentare autarchico, economico, “italiano”, e al tempo stesso propagandistico.

Il libro di Laforgia, tra ricerca storica e racconto sociale, ricostruisce la trasformazione forzata della cucina italiana in una forma di obbedienza quotidiana, un’anticipazione della cucina di guerra, fondata sul poco e sul nulla, imposta e sorvegliata.