
Musica
Il piacere di ascoltare la musica classica, oggi come ieri
A Materia debutta il format “Racconti sonori” con una serata dedicata a Giacomo Puccini. Un invito a riscoprire la bellezza senza tempo della musica colta

C’è un momento, nell’ascolto di un’orchestra o di un pianoforte solo, in cui il tempo sembra fermarsi. È la forza della musica classica in un mondo che corre, dove dedicare un’ora di ascolto attento è diventato un gesto controcorrente. Un atto di piacere, prima ancora che di cultura.
La musica classica viene spesso associata a un mondo distante, un po’ polveroso, riservato agli esperti o a chi ha avuto la voglia e la possibilità di studiare. Eppure, dietro quelle partiture del pentagramma che sembrano indecifrabili, c’è vita vera: passioni, errori, gelosie, entusiasmi. Dietro ogni artista troviamo una collezione di vite vissute con intensità, che ancora oggi contagiano chi le ascolta. Beethoven era un uomo irascibile e disordinato, Rossini un cuoco provetto (si dice che da bambino faceva il chierichetto per poter assaggiare il vino della Messa), Mozart un genio capace di ridere di sé, Verdi un imprenditore caparbio.
Ascoltarla può essere un gioco, basta lasciarsi incuriosire. Ogni opera, ogni sinfonia, nasconde un gesto umano, un’intuizione, un lampo. E questo la rende sorprendentemente vicina. C’è chi trova divertente scoprire come una sola nota possa cambiare il senso di un’intera scena, o come un errore diventi stile. Altri restano affascinati dalle storie personali dei compositori: le lettere d’amore di Schumann a Clara, la malinconia di Čajkovskij, la teatralità di Puccini. La musica classica, se la si ascolta con la giusta leggerezza, sa essere ironica, emotiva, perfino pop.
In Italia questo patrimonio è enorme. Dalle opere nei teatri di provincia ai concerti nelle scuole, la musica colta continua a circolare, spesso in forme nuove. È parte della nostra lingua quotidiana, anche quando non ce ne accorgiamo. Basta un jingle pubblicitario, una colonna sonora o un coro da stadio per ritrovare un’eco di Verdi, Puccini o Mascagni. La musica classica è ovunque, se si ha voglia di ascoltarla.
Ed è proprio per riportare quella curiosità al centro che nasce “Racconti sonori”, il nuovo format di divulgazione musicale ideato da Officine Musicali APS, che venerdì 17 ottobre alle 21 debutterà a Materia, lo spazio libero di VareseNews. Il primo appuntamento, dal titolo Giacomo Puccini: curiosità, amori e passioni, sarà condotto da Dario Monticelli, presidente dell’associazione. Un incontro pensato come un racconto: un viaggio tra gli amori e i tormenti del compositore toscano, a cento anni dalla sua morte, accompagnato da ascolti e aneddoti.
Più che una conferenza, sarà una chiacchierata musicale, costruita per avvicinare il pubblico con semplicità, senza formule accademiche. Monticelli racconterà la vita di Puccini come una storia di talento e fragilità, tra passioni travolgenti e intuizioni geniali, facendo emergere l’uomo dietro il mito.
Perché la musica classica, quando la si incontra così, smette di essere “seria” e torna a essere viva: un’esperienza condivisa, fatta di emozione, sorpresa e leggerezza.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione consigliata. Prenota il tuo posto qui
(Officine Musicali APS, fondata nel 2006 e riconosciuta da Regione Lombardia dal 2015, riunisce un gruppo di appassionati volontari che promuovono la crescita culturale e sociale del territorio attraverso concerti, incontri e laboratori.)
