Spocchia contro chiacchiere da bar
Loading...9 Novembre 2010
Egr. direttore,
mi consenta qualche riga dedicata al logorroico sig. Bontempi, che tanto spazio mi ha dedicato nella sua lettera. In realtà, se togliamo cose come “bolse metafore, indefesso spirito filogovernativo, l’impagabile Gelosia, in un soprassalto di autocoscienza, mettendo le mani avanti, la visione panglossiana, la sempre più onirica visione di “Scribo ergo sum”, difetto culturale e scientifico” eccetera, non resta nulla a dimostrare che la mia ipotesi sia meno valida della sua. Va bene che usare uno stile spocchioso ( nel senso di altezzoso e vanitoso ) come il suo, dichiara il tentativo di prevenire le contestazioni cercando di far sentire inferiori gli interlocutori.
Se l’intenzione era quella di farmi sentire ignorante, questa volta c’è riuscito in un caso: ignoro il significato di “eurisi”. Mi consola il fatto di essere in ottima ed abbondante compagnia. Secondo il mio vecchio e fedele dizionario (Devoto Oli) il vocabolo è addirittura inesistente. Sicuro di non aver inventato un nuovo derivato dell’euristica?
Personalmente preferisco lo stile “chiacchiera da bar” perché è facile da comprendere, diretto, non necessita di traduzioni e quindi non si presta ad equivoci. Lo stile “spocchioso/filosofico” è l’esatto contrario.
Con i miei migliori saluti.
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