Cgil: “No alle provocazioni neofasciste ad Azzate”
I volantini di un gruppo neofascista hanno preso di mira il sindaco Bernasconi. Il sindacato: "Non abbassare la guardia con chi offende i valori democratici e costituzionali"

«Il solito bagaglio di farneticazioni fasciste e attacchi a Resistenza e Liberazione». Alla vigilia del 2 giugno, giorno della Repubblica e della Costituzione, ricompaiono i messaggi fascisti ad Azzate, paese alle porte di Varese.
La denuncia arriva anche dalla Cgil: «Questa volta la provocazione è stata affidata ad un volantino diffuso ad Azzate, anche presso la sede locale dello Spi-Cgil». Bersaglio preferito della campagna neofascista è il sindaco di Azzate, Gianmario Bernasconi, «oggetto di diffamazione e offese da parte dei militanti in camicia nera».
«A lui va la piena solidarietà della Cgil di Varese». Il sindacato esprime «indignazione» per la presenza – «inammissibile» di un gruppo «che rispolvera e ripropone l’ideologia dell’intolleranza e della negazione dei valori della Costituzione, che celebreremo domani 2 Giugno».
«Chiediamo ad istituzioni e magistratura di non abbassare la guardia nei confronti di chi offende i valori democratici e costituzionali. No al fascismo, viva la Resistenza».
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