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La “buca” di via Salgari e il “Bronx” alla bustocca

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26 Maggio 2010

Gentile Redazione,

dopo un’ennesima notte praticamente insonne stamattina mi sono alzata ben deciso a cercare riscontri ad una situazione che non voglio credere che crucci solo me.

Abito a Busto Arsizio, devo dire "mio malgrado" vicino a quella che è oramai conosciuta come "La Buca" di via Salgari, cioè l’ex-tensostruttura dell’Arch. Moretti.

Quando ho comprato casa, una manciata di anni fa, mi aveva subito incuriosito questa struttura e, nella mia ingenuità, ero addirittura lieta che fosse stato previsto nel quartiere un "playground" dove giocare a basket, come nelle metropoli americane. "Altro che quartiere arretrato!" mi dicevo.

La mia pia illusione si è quasi subito scontrata con la maleducazione degli abitanti del quartiere ed il totale menefreghismo di autorità e forze dell’ordine: il mio americanissimo "playground" viene sì usato per giocare a basket, ma da mezzanotte in avanti ed il preludio a queste partite "in notturna" non può essere altro che una compilation di gasate di scooter, fischi di frenate ed accellerazioni brucianti sulla discesa verso "La Buca", il tutto condito da urlacci dei provetti piloti e cestisti di strada, per esser certi di avere tutta l’attenzione del proprio coatto pubblico, che ascolta suo malgrado, inerte, dietro le imposte chiuse.

Mai, e ripeto e sottolineo "mai" ho visto una pattuglia scendere per la sempre accessibile discesa de "La Buca" per rompere quel minimo le uova nel paniere agli impuniti: mi viene spontaneo fantasticare sull’identità di questi bulletti, che dispongono liberamente di un’area oramai fatiscente e potenzialmente pericolosa ed a qualunque ora della notte. E’ troppo azzardare che si tratti di sportivi rampolli della mala locale? E’ pregiudizio pensare che nella "Buca" si consumino attività illegali su cui sarebbe bene vigilare?

Ripensandoci, qualche anno fa l’avrei dovuto capire subito: nei film americani il "playground", recintato, defilato, tipico del famigerato quartiere del Bronx, è da sempre l’incubatrice dove la maleducazione ed il degrado assurgono al più elevato rango della delinquenza.
Quanto ci vorrà perché il quartiere del Redentore diventi il Bronx di Busto Arsizio?

Una cittadina indignata

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