Lavoro, inizia la settimana calda
Dopo l'appello del Papa, che ieri durante l'Angelus, aveva chiesto di fare di tutto per salvare i posti di lavoro citando i casi Fiat e Alcoa, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi "striglia" le aziende
Ansa – Si apre una settimana calda sul fronte delle vertenze occupazionali, da Eutelia alla Vilnys, tra riunioni, presidi e manifestazioni. Oggi i tavoli su Eutelia e Omega e lo sciopero di Eridiana-Sadam.
Circa 500 operai dell’Alcoa di Portovesme partono dalla Sardegna per essere domani a Roma in concomitanza della riunione a Palazzo Chigi con azienda e sindacati. Il Papa scende in campo in difesa dei posti di lavoro. E dopo l’appello del Papa, che ieri durante l’Angelus, aveva chiesto di fare di tutto per salvare i posti di lavoro citando i casi Fiat e Alcoa, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi "striglia" le aziende, sollecitandole a una responsabilità sociale che impedisca i ridimensionamenti. Le istituzioni, secondo il ministro, devono accogliere l’appello del Papa, ma soprattutto devono impegnarsi le aziende: "Tocca alle imprese – afferma Sacconi – esprimere quanto più quella responsabilità sociale che deve indurre a non compiere frettolose scelte di ridimensionamento occupazionale dopo aver avuto lunghi anni di utili e, magari, aiuti pubblici". E, in particolare, "tocca al management, spesso ben remunerato anche in tempo di crisi, esprimere autentica capacità di riprogettazione dei destini aziendali a misura delle persone". I casi di Fiat e di Alcoa "richiamano a tutte queste responsabilità".
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