La campagna elettorale a Castellanza e le Ferrovie Nord

4 Maggio 2006

Egregio direttore,
A mio modesto parere, sbagliano i candidati che vogliono appropriarsi, a fini di parte, di un argomento importante quale è quello relativo al mantenimento della stazione di FNM in Castellanza, ovvero alla realizzazione di una fermata nel territorio comunale per compensare la svendita fatta dell’attuale stazione.

Sbagliano in particolare Lidia Zaffaroni e Fabrizio Farisoglio; in primo luogo l’una e l’altro perché entrambi sanno che le coalizioni elettorali che ad essi fanno riferimento sono le uniche titolate a contestare alla signora Ponti e prima ancora a Livio Frigoli le scelte ed i comportamenti che hanno fatto e tenuto e che sono i motivi veri della perdita della stazione.

Se la signora Zaffaroni si è adombrata per talune affermazioni del candidato di Forza Italia Farisoglio, che avevano il significato di puntualizzare come l’argomento non fosse monopolio di una sola persona o parte, è altrettanto evidente ( e se non lo fosse sono pronto a mia volta a produrre documentazione a riprova di quanto scrivo ) che la signora Zaffaroni tende o vuole disconoscere l’iniziativa politica che fu attivata da tre dirigenti di Forza Italia di Castellanza (Margiotti, Langè e Caldiroli) nei confronti dell’Amministrazione Provinciale, dell’Assessore regionale Buscemi e, suo tramite, del Presidente Formigoni e del Direttore Generale delle Ferrovie Nord Dott. Marco Piuri. Detta iniziativa non aveva alcun fine propagandistico né elettorale, come fu detto e scritto dalla signora Zaffaroni, perché fu iniziata ben sei mesi prima delle elezioni regionali ed in netto anticipo rispetto alla costituzione dell’Associazione Amici della Stazione e portò a precise ed inequivocabili prese di posizione della Provincia di Varese, della Giunta Regionale e di FNM.

Se un torto può essere imputato a Forza Italia è quello di non aver divulgato sufficientemente le azioni intraprese!
Ma ne dovrebbe essere contenta la signora Zaffaroni, perché nessuno le ha rubato il proscenio, vero e figurato; e comunque la medesima non si turbi più di tanto: forse le conviene interrogarsi se episodici incontri con esponenti regionali siano più produttivi di un costante monitoraggio di quanto avviene quotidianamente in Regione o alle Nord.

Infine, e per ricondurre la querelle in un più sensato atteggiamento elettorale (non elettoralistico) sarebbe assai più intelligente riversare critiche e contestazioni, anche durissime, nei confronti di Frigoli e Ponti, che sono i veri ed unici responsabili della lamentata perdita della stazione e che con disinvolti giri di valzer tendono oggi ad accreditarsi come paladini del mantenimento della stazione in Castellanza: essi sì sono spudorati e mendaci!