L’odissea di un parcheggio all’ospedale

28 Marzo 2006

Egregio direttore,
Ieri, in occasione della visita ad un degente, mi sono trovato di fronte a due situazioni che vi passo ad elencare. Dopo aver trovato un posto auto, mi sono premurato di fornirmi del biglietto per il pagamento della sosta. Con mia somma sorpresa, ho ricevuto un ticket che portava la data del 27/03 per le ore 9:00! Nessun cartello visibile informa che molto probabilmente nei giorni festivi si è esentati dal pagare la tariffa. Prova ne sia che dietro di me altre due persone stavano incorrendo nel mio “stesso errore”.
secondo episodio: dopo aver parcheggiato mi sono avviato all’ ingresso dell’ospedale. Anche in questo caso con massima sorpresa, e non solo mia, ho potuto constatare che il parcheggio riservato ai dipendenti era quasi deserto. Solo pochissime auto occupavano gli spazi. E’ troppo difficoltoso prevedere sia per il parcheggio che per il pagamento della sosta una predisposizione differente per i giorni festivi? Aggiungo un’ulteriore considerazione rispetto agli spazi riservati ai dipendenti: sono completamente d’accordo con quel lettore che qualche tempo fa sul vs. quotidiano ribadiva la sua perplessità nel riservare gli spazi ai dipendenti.
Io lavoro in via Cairoli(!) ed il mio datore di lavoro non mi ha affatto riservato alcun posto auto!
Potrebbe anche essere capita la situazione dei lavoratori ospedalieri, ma, andrebbe regolamentata in un altro modo, visto che la tutela legittima per alcuni cittadini, ne daneggia un numero ben più ampio!
Speriamo che la questione parcheggi venga risolta con benefici per tutti e che non diventi un argomento capzioso di rivendicazione delle forze politiche che si stano proponendo per le prossime elezioni a Varese.
Hasta!!!!!!