
Tina Montinaro riceve la cittadinanza onorario di Laveno Mombello
Una mattinata intensa e carica di significato, quella vissuta oggi a Villa Frua, dove l’Istituto Tecnico Economico Paritario Galileo Galilei ha organizzato l’evento “L’impatto delle stragi di mafia sulle scelte di magistrati e forze di polizia”, alla presenza di numerose autorità istituzionali e soprattutto degli studenti, cuore pulsante di una giornata dedicata al valore della legalità. Protagonista dell’incontro è stata Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro – capo scorta del giudice Giovanni Falcone – che da oltre trent’anni porta la sua testimonianza in tutta Italia per raccontare ciò che accadde quel 23 maggio 1992 a Capaci e tenere viva la memoria delle vittime della mafia. In occasione dell’evento, il Comune di Laveno Mombello ha conferito a Tina Montinaro la cittadinanza onoraria, un riconoscimento approvato all’unanimità dal consiglio comunale. «Credetemi, sono veramente felice – ha dichiarato Montinaro – perché sono molto legata a Laveno: è da quattordici anni che torno qui ogni anno, mi sento a casa. Questa cittadinanza per me è un grande onore».
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