L’Arte della Fuga : il testamento di Bach

Quasi completamente cieco, un anno prima della morte, Johann Sebastian Bach lasciò la sua ultima immensa composizione, rimasta purtroppo incompiuta. L’Arte della Fuga BWV 1080, capolavoro assoluto della storia della musica occidentale, rivivrà Giovedì 11 Novembre al Salone  estense di Varese nelle note di Tini Mathot e Tom Koopman. Quest’ultimo, nato nella città olandese di Zwolle nel 1944, ha identificato il suo percorso artistico Con l’amore per la musica barocca. A soli venticinque anni fondò la sua prima orchestra barocca e da allora la sua vicenda artistica è stata un crescendo di successi.

Numerosissime le sue incisioni con prestigiose etichette come Erato, Philips, Sony e DGG a cui si aggiunge la nuovissima "Antoine Marchand", label creata dallo stesso musicista per la pubblicazione dei suoi prossimi lavori. Quest’ultima è una tendenza relativamente nuova, percorsa da altri musicisti, tra cui spicca sopra tutti Jordi Savall con la sua "Alia Vox" e che prende vita dal desiderio di una totale indipendenza nelle scelte artistiche, libera dalle esigenze prettamente commerciali imposte dalle label.Tom Koopman ha tenuto un grande numero di concerti in tutto il mondo ed ha suonato alcuni tra gli strumenti antichi autentici più prestigiosi. Accanto a Koopman ci sarà Tin Mathot, musicista di Amsterdam, già sua partner artistica in moltissime occasioni tra cui l’incisione per Erato della stessa Arte della Fuga.

Giovedì 11 novembre – ore 20.30