Non strumentalizzate i funerali

12 Agosto 2015
Egr.Direttore,
le lecite scuse chieste dalla moglie di Fabio Castano all’ANPI mi hanno costretto a riflettere. L’ANPI, un’associazione che fa politica anche se non è un Partito Politico, che vive di ricordi, che vedono fobicamente lo spauracchio dell’apologia del fascismo dietro ogni cosa.
Fobia che non si ferma neanche davanti ai funerali di un uomo, fobia che li porta a protestare in varie città contro l’intitolazione di una via per Giorgio Almirante ma gioiscono quando viene intitolata un’aula del Senato a Carlo Giuliani e quando si canta “Bella Ciao” in Chiesa durante i funerali di Don Gallo.
Fobia cieca che non gli permette di interpretare le 2 recenti assoluzioni dei tifosi del Verona e di alcuni ragazzi di destra che hanno salutato romanamente il defunto ragazzo Sergio Ramelli.
Il silenzio è oro ma la fobia è troppa e tacere costa fatica, e allora cercano spazi pubblicitari e anche i funerali altrui vanno bene.
Partigiani che non solo si ergono a Carabinieri ai funerali ma che si sono pure evoluti e ora dal loro sito lanciano una proposta di inserire l’apologia del fascismo in facebook perché non è ancora presente.
Partigiani che si ergono a Carabinieri dimenticando che nel marzo del 1944 uccisero 12 Carabinieri durante la strage di Malga Bala.
E allora onore a chi di sinistra come Luciano Violante, ci ha raccontato in una sera d’inverno a Sesto Calende (insieme a Ignazio La Russa) quanto sia importante ricordare le foibe nella giornata del ricordo 10 Febbraio.
E allora onore a chi come Almirante andò al funerale di Berlinguer, onore a chi di sinistra è andato al funerale di Fabio Castano e ha avuto l’intelligenza (politica) di non polemizzare inutilmente davanti al feretro.
REFERENTE CITTADINO BUSTO ARSIZIO FDI-AN
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Ma questi partigiani quando si faranno l’esame di coscienza per i loro eccidi perpetrati durante e, soprattutto, dopo la fine della guerra? E quando la finiranno di definirsi “patrioti e combattenti per la libertà”, quando la maggioranza di essi voleva, a guerra finita, instaurare la dittatura del proletariato e consegnare l’Italia nelle mani di Stalin? Se dopo 70 anni vi sono tanti, tantissimi giovani che del fascismo hanno una visione diametralmente opposta a quella ufficiale una ragione ci sarà, o sono solo dei fanatici ignoranti?
Gianfredo Ruggiero