4 novembre, ricordiamo anche gli eccidi dei partigiani
31 Ottobre 2011
Egregio sig. Direttore,
ci stiamo avvicinando al 4 novembre, e come ogni anno ci ritroviamo a leggere le solite stucchevoli partigianerie di pensiero in merito a questa ricorrenza.
Per chi non lo sapesse o per meglio dire per chi preferisce “tirare” la storia a suo piacimento, il 4 novembre 1918 è la data della firma dell’armistizio tra regno italiano e regno austro-ungarico che ha permesso di finire la prima guerra mondiale.
Dal festeggiamento di questo fatto storico, si è trasformato al giorno della memoria di tutti i caduti di tutte le guerre.
Infatti, il 4 novembre, presso l’Altare della Patria al Vittoriano, viene reso omaggio al Milite Ignoto.
Per chi non lo sapesse, il Milite Ignoto è un soldato sconosciuto morto in battaglia e tumulato in Roma presso l’Altare della Patria, il 4 novembre 1921, in memoria dei tanti militari caduti in guerra e di cui non si conosce il nome o il luogo di sepoltura.
Su questa ricorrenza non ci sono polemiche da fare, è il ricordo dei morti in guerra, e i morti non hanno colore.
Per essere certi che persone con memoria troppo rossa e ancora convinti della “santità dei partigiani” vorrei ricordare alcune morti strane compiute da questi ultimi:
Aprile/maggio ’45 : strage di monte Manfrei – esecuzione di circa 200 militari del RIS
27 aprile/maggio ’45 : strage della cartiera Mignagola – esecuzione di 92 vittime
30 aprile/15 maggio ’45 : strage di Oderzo – esecuzione di 113 vittime
30 aprile/15 giugno ’45 : strage di Codevigo – esecuzione di 365 vittime
30 aprile/12 giugno ’45 : la più imponente ondata di Massacri delle Foibe : tra 5.000 e 11.000 vittime assassinate brutalmente.
4-5 maggio ’45 : strage di Costa d’Oneglia : esecuzione di 26 vittime.
11 maggio ’45 : eccidio di Cadibona – esecuzione di 38 vittime.
12 maggio ’45 : eccidio dell’ospedale psichiatrico di Vercelli : esecuzione di 75/91 vittime.
6 luglio ’45 : eccidio di Schio : esecuzione di 54 vittime.
7 luglio ’45 : eccidio dei Conti Manzoni : esecuzione di 5 vittime.
16 novembre ’45 : eccidio di Gaggio Montano : esecuzione di 5 vittime.
E per finire:
L’Eccidio di Porzûs consistette in una serie di massacri ai danni di un gruppo di partigiani della Brigata Osoppo formazione di orientamento cattolico e laico-socialista, da parte di alcuni partigianigappisti, appartenenti al PCI e operativamente inquadrati nel IX Corpus sloveno. È uno degli episodi più complessi e tragici della storia della Resistenza Italiana.
Fu una vicenda che fa ancora discutere a 65 anni dai fatti. Gli autori di quell’atto operarono nel contesto storico degli ultimi mesi di guerra, in cui le potenze in gioco stavano decidendo i successivi confini politici della regione (la prospettata "Zona Libera Orientale" e quella che, alcuni mesi dopo, sarà definita Linea Morgan) e le sfere di influenza degli Alleati a seguito dei quasi contemporanei accordi di Jalta, nel quale si inserirono rigidità militari (passaggio dei "garibaldini" della Garibaldi-Natisone agli ordini del IX Corpus sloveno) e ideologiche (ambiguità dei rapporti tra il PCI e la Lega dei Comunisti Jugoslavi). Il caso è tuttora oggetto di studio e di riflessione.
Questa è la storia che spesso dimentichiamo, caro sig. Andrea Bagaglio, alle persone come lei, va sbattuta in faccia la realtà, a distanza di quasi 70 anni vi ritroviamo ancora a parlare di fascio, partigiani, di buoni e di cattivi.
Vede, dopo 70 anni, il 4 novembre, è il caso di ricordare i morti, da qualsiasi parte combattevano, lo facevano per questo stato, avevano idee diverse oppure erano costretti a combattere, ma a cuore avevano lo stesso stato.
Non si deve giudicare, si deve solo ricordare.
Lei non vuole che si vada a rendere omaggio anche agli altri caduti, lei non vuole che venga intitolata una via o altro a uno del fascio, lei non vuole …
Alla luce della ricerca sugli eccidi rimasti impuniti della seconda guerra mondiale, ripeto, alla luce dei brutali eccidi documentati e delle esecuzioni sommarie, oggi io dovrei inorridire a vedere tante vie o altro intitolate alla resistenza, non le pare?
Se proprio gli eccidi di militari o esponenti fascisti o presunti tali non la indigna, dovrebbe essere indignato dell’eccidio della Brigata Osoppo o peggio ancora degli eccidi delle Foibe.
Queste ultime, le Foibe, per troppi decenni sono state NEGATE da una certa parte politica e da certi partigiani.
Anche questa è storia e va ricordata.
Cordiali saluti
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