A me il politically correct sta sulle balle!

7 Febbraio 2006

Caro direttore,
Ultimamente leggo proprio con distacco Varesenews. Il distacco non deriva da un atteggiamento di superiorità ma dal fatto che non trovo alcun elemento di sintonia, anzi respiro un aria di ipocrisia che impregna il sito. Lo rilevo quando fai sei editoriali di seguito dicendo che la Lega è morta; il tuo presunto scoop non causa disagio, lascia indifferente; mi chiedo però se stravaccare così la linea editoriale è tipico di  un  organo di informazione che si proclama indipendente…
Provo altresì una forma di disagio per come state trattando la questione delle vignette danesi.
Se fossi un giornalista, in questo momento, mi incazzerei come una iena, sarei infervorato per la crumiraggine e la codardia di tutti quei colleghi che non prendono una posizione netta in difesa della libertà di espressione, non solidarizzano con il giornalista e il direttore danese licenziati in tronco.

Politicamente corretto invece è disquisire sull’opportunità o meno dei disegnini con tanti “se”, “ma” e “però”.
L’articolo di Del Frate appare proprio così. Che bella toppata di metafora quella di “Pizzeria Mafia”….

Carissimo, locali con l’insegna “Pizzeria Mafia” esistono davvero, te l’hanno dimostrato i lettori.  Personalmente non entrerei in un simile locale ma non mi sfiora l’idea di tirargli giù la vetrina a sassate…
Mi chiedo quando la sinistra si accorgerà che è in atto uno scontro tra civiltà ben poco assimilabili?
Bruciare auto e distruggere scuole nelle periferie francesi, sfasciare ambasciate e sparare ai preti non è proprio quello che si dice civiltà…
 
Caro Giovannelli, a me il politically correct sta sulle balle!
Mi sarei aspettato maggiore coraggio seppur nella diversità di opinioni. Tutto qui.