Addio Tilla, governante di Liala, famosa scrittrice varesina

25 Marzo 2018
Lascia questo mondo e va a ritrovare la sua “padrona”, era così che chiamava Liala, scrittrice famosa degli anni del dopoguerra. Ieri i funerali della governante, parola oramai in disuso, colei che governava la casa, si occupava di tutto anche della prole, del vitto, della manutenzione, figura oggi mal sostituita dalla badante. Si, perché la governante era una persona di famiglia, viveva e dava tutta se stessa alla famiglia divenendo di famiglia, questo è successo a Tilla, Tarsilla Durante, che ha vissuto gli ultimi suoi 62 anni assieme alla famiglia Cambiasi (Liana Cambiasi, famosa come Liala). Liala, pseudonimo di Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi (1897-1995), è stata la più amata autrice italiana di romanzi d’appendice. Fu Gabriele D’Annunzio a coniare il suo nome: “Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un’ala nel tuo nome.”
Tilla si spegne a Varese all’età di 90 anni, seguita nelle ultime settimane dagli Infermieri di Famiglia, voluti dalla nipote di Liala, perché di famiglia si trattava, una di famiglia che condivideva tutto con la figlia della famosa scrittrice, Primavera Cambiasi, come fossero sorelle. Vivevano assieme nella casa di via Montello e vantavano ben 62 anni di convivenza senza nessun litigio. Il rispetto e l’amore tra queste due donne era sacro, qualcosa di irreale al giorno d’oggi.
“Siamo entrati in una casa rimasta ferma nel tempo…” le parole di Francesca, Infermiera di Famiglia di Varese e Como che ha curato negli ultimi istanti Tilla. “Sembrava di vivere negli anni 50, con le riverenze rispettose che le due signore si scambiavano in presenza di estranei, sorprese a darsi del tu e a scambiarsi affetto come fossero sorelle quando le lasciavamo da sole…” sono state le parole di Simona, un’altra infermiera della rete Il Tuo Infermiere chiamata per dare le migliori cure possibili fino alla fine. Così è stato, infatti, le cure palliative attivate dal medico di base sono arrivate a casa Cambiasi e hanno ritenuto inutile attivare il servizio in quanto non potevano offrire un servizio migliore di quello già attivato con gli Infermieri di Famiglia. Tilla si era affezionata anche a loro, nei pochi giorni in cui è stata curata e coccolata nelle mura domestiche, in quel posto che era suo di diritto, era lì che voleva concludere il capitolo di questa vita.
Francesca Perego
www.iltuoinfermiere.it
Infermiera di Famiglia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.