Alcune riflessioni sul riformismo dei Ds
Loading...22 Febbraio 2006
Egregio direttore
vorrei esporre alcune riflessioni al sig. Mirabelli che definisce “seria” questa anomala sinistra italiana riferendomi ovviamente al partito che egli rappresenta a Varese.
Definirsi sinistra riformista solo per il fatto che in questi ultimi anni il suo partito ha cambiato nome da Partito Comunista a
Democratici di sinistra mi sembra davvero paradossale, purtroppo non è con i cambi di denominazione o cambi di simbolo che ci si può definire riformisti ma con i fatti.
Sig. Mirabelli definirsi riformisti oggi vuol dire essere capaci di isolare le ale estreme comuniste della sua coalizione che tanto male ha fatto opposizione sia al comune di Varese che a livello nazionale.
Definirsi riformisti, oggi, vuol dire essere in grado di fare quelle riforme cruciali per far ripartire il nostro Paese: eliminare la burocrazia per le imprese, il suo leader Prodi alla guida dell’UE ha introdotto moltissime complicazioni per l’apertura e per la gestione delle imprese quando serviva l’esatto contrario; liberalizzazione delle professioni: aboliamo gli albi, la libera concorrenza è la miglior servizio per i consumatori in quest’Italia dove per un cittadino andare da un avvocato o notaio è un salasso insostenibile; Aboliamo la Banca d’Italia, le sue competenze sono in gran parte assorbite dalla BCE, creiamo un’Authority indipendente
che controlli veramente su banche ed istituzioni finanziarie
Mi rendo conto Mirabelli che gli interessi sottesi al suo partito, come del resto qualsiasi altro, impediranno anche il solo parlare di queste proposte, pertanto per cortesia non si definisca riformista, le concedo la denominazione mezzocomunista o NUOVOCOMUNISTA (newcomunist) e la scelta di candidare Prodi, un settantenne sostenuto dei poteri sopra detti, alla guida della sua coalizione conferma l’impossibilità di definirsi riformisti e l’impossibilità di credere nel cambiamento.
P.S. alle alle primarie ho votato Scalfarotto, ma visto l’esito “bulgaro” del voto molto pr
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