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All’Isis Stein il futuro dei ragazzi deciso dal sorteggio

Isiss Stein
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15 Luglio 2021

Gentile redazione di Varese News,

vorrei che l’opinione pubblica venisse messa a conoscenza di quanto è avvenuto al termine di quest’anno scolastico presso l’Istituto superiore  ISIS EDITH STEIN di Gavirate indirizzo AFM (Amministrazione finanza e marketing).

A chi decide di frequentare questa Scuola viene data la possibilità, in fase di iscrizione alla classe prima, di esprimere un’iniziale preferenza per il percorso da seguire
successivamente nel passaggio dal biennio (fine classe II) al ciclo conclusivo (dalla classe
III alla V).

I due percorsi formativi sono: SIA ( Sistemi Informatici e Amministrativi) o RIM ( Relazioni internazionali Marketing) la cui scelta (fatta al momento dell’iscrizione alla Scuola) deve essere poi confermata o cambiata dalle famiglie nel mese di gennaio, periodo coincidente con l’apertura delle iscrizioni scolastiche. La mia, come altre famiglie, hanno confermato la scelta iniziale per cui i nostri figli hanno consapevolmente scelto questa Istituzione scolastica, convinti di seguire questo percorso di specializzazione impegnandosi per conseguire i risultati migliori (dimostrabili attraverso pagelle e voti riportati su registro elettronico).

In data 21 giugno scorso, la classe di mio figlio è stata contattata della coordinatrice di classe in quanto a causa di un esubero di preferenze per l’indirizzo SIA scaturito da famiglie che avevano cambiato idea e quindi percorso di specializzazione rispetto alla scelta iniziale, la Dirigente scolastica chiedeva se ci fosse qualche studente disposto a cambiare la sua scelta a favore dell’indirizzo RIM.

Non essendosi proposto nessuno, la coordinatrice ha comunicato che si sarebbe dovuto procedere ad un’estrazione ma tale estrazione non avrebbe coinvolto tutti gli studenti in quanto, cito esattamente le parole del messaggio: ”per evitare un sorteggio alla cieca, senza nessun senso, con i docenti del Consiglio di classe, abbiamo individuato quali potrebbero essere i ragazzi da spostare. Chi vediamo che è proprio portato, perché ha una passione o perché nel mondo dell’informatica ce lo vediamo ed è idoneo a quel mondo non possiamo sicuramente permettere che il sorteggio lo privi di fare quest’esperienza e quindi noi   abbiamo già scelto delle persone che andrebbero automaticamente dall’altra parte!”

Tranquillizzati dalle parole della coordinatrice, che giustamente poneva attenzione sulle attitudini e sui risultati di ciascun studente che, sicuramente i docenti sanno riconoscere, ci trovati invece messi “con le spalle al muro” e in data 1 luglio abbiamo visto pubblicata sul Sito della Scuola una circolare dove vengono invitati tutti i genitori degli alunni che hanno espresso la preferenza per SIA a presentarsi alle 12.00 del 6 luglio presso l’Istituto scolastico per il sorteggio di 7 alunni che  dovranno cambiare indirizzo ovviamente indipendentemente dalla loro volontà e di quella dei loro genitori.

A tale riunione tutti i genitori che si sono presentati hanno espresso il loro parere negativo e le loro critiche sulla gestione del problema, ma la preside aveva già preso la sua decisione, evidentemente anche senza tenere conto del parere dei professori e ha proceduto con l’estrazione inserendo nel sorteggio tutti gli studenti delle future classi III, che sorteggio dal quale avrebbero dovuto essere esclusi quei ragazzi che avevano confermato la loro scelta e rivolto solo a quelle famiglie che avevano cambiato scelta rendendosi, in qualche modo, “responsabili” di questa situazione, ovvero del sovrannumero di alunni per le future III.

La cosa che mi ha lasciata ancor più stupita è che rivolgendoci al Provveditore agli Studi, la risposta è stata che la soluzione della Preside è stata avallata in quanto l’iter burocratico è stato seguito……..

Nello specifico, sono stati ignorati i punti sottolineati nella mail e nella corrispondenza telefonica con la responsabile dell’Orientamento:

1. Non è stato preso in considerazione la richiesta di annullare il sorteggio poiché come detto, doveva coinvolgere solo i ragazzi che hanno cambiato idea e quindi la scelta del percorso da seguire.

2. Il sorteggio poteva essere evitato a monte, visto che il docenti, come sottolineato dalle parole di cui sopra della coordinatrice, conoscono attitudini e profitti per indirizzarli o meno verso i percorsi SIA o RIM e sarebbero stati favorevoli ad attivarsi in merito. La scelta dei nostri Professori sarebbe stata sicuramente più accettabile rispetto ad un sorteggio fatto mettendo tutti nel “calderone” che sceglie al posto di un ragazzo che si applica e studia con buoni risultati (la media dell’8 in pagella) per la Scuola e per il futuro che ha scelto da sé; quindi sappiate tutti che il futuro scolastico e professionale dei nostri figli è nelle mani di un iter burocratico e le scelte che in autonomia fanno i nostri figli non vengono minimamente tenute in considerazione.

3. La situazione era  chiara agli occhi della Scuola già a gennaio eppure nessuno ha pensato di mettere a conoscenza i genitori di questo problema e solo ora, a luglio, alcuni alunni si trovano a pagare pegno per mancate bocciature giustificate dal Covid e per una pessima gestione della situazione.

All’inizio di ogni anno scolastico noi genitori dobbiamo firmare il famoso “PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA” che riporta i doveri di docenti, alunni e Dirigente scolastica che riporta quanto segue:

– I docenti si impegnano a favorire la capacità d’iniziativa di decisione e di assunzione di responsabilità

– Il dirigente scolastico si impegna a garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità

Mi sembra sia venuto a mancare il rispetto e l’osservanza di questo “patto” da parte della Preside causando una situazione di ingiustizia e penalizzante verso i nostri ragazzi. La scuola non dovrebbe preparare i nostri figli al mondo del lavoro? Non mi risulta che nessuna azienda o ente statale assuma i suoi dipendenti sulla base di un’estrazione

Come genitore responsabile, ho sempre cercato di insegnare a mio figlio che l’impegno e la costanza in ciò che si fa viene premiata….ma evidentemente la Scuola scelta dai nostri figli, la stessa Scuola a cui li affidiamo con fiducia per educarli, istruirli ed aiutare a crescere insieme a noi non mantiene il suo ”patto”, non viaggia nella nostra stessa direzione e lancia un messaggio diseducativo: si va avanti con la sorte/fortuna e non per meritocrazia.

Mi auguro vivamente per me e per gli altri genitori che questo non rimanga solo un semplice sfogo ma che vengano presi dei provvedimenti in merito affinché questa “brutta storia” abbia un finale diverso da quello che è stato ingiustamente propinato ai nostri figli.

LETTERA FIRMATA

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