Bonus bebè, un errore che costa carissimo
14 Luglio 2011
Premetto che ho sbagliato.
Nel 2006, a seguito della nascita del mio secondogenito, ho riscosso il bonus bebè, 1000 euro che la legge 23 dicembre 200, n.266, art.1, commi dal 331 al 334 mi concedeva autocertificando dei requisiti: residenza in Italia, cittadinanza italiana o comunitaria ed appartenenza ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore al 50.000 euro. Quando mi è arrivata la comunicazione non ci potevo credere… sono andata in posta, mio marito ha compilato l’autocertificazione e io l’ho firmata!
HO SBAGLIATO! In buona fede … ma ho sbagliato! Superavamo il tetto di reddito e ora, non solo sono una “criminale”( per aver prodotto autocertificazione mendace, per indebita percezione di erogazione ai danni dello stato e truffa ai danni dello stato, falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sull’identità o qualità personali proprie e altrui, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico… ), ma devo giustamente restituire gli euro 1.000+1.81 e… pagare una sanzione amministrativa (in misura ridotta) di euro 3.000!!!!!! Me lo ha comunicato perentoriamente il Dipartimento Provinciale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ragioneria Provinciale di Varese.
Del primo figlio non ho percepito né maternità né disoccupazione… NULLA! Del secondo ho riscosso indebitamente un bonus che tra l’altro negli altri anni (tranne 2005 e 2006) è stato erogato senza limiti di reddito. Mi ripeto… ho sbagliato e mi dispiace davvero: restituisco i MILLE euro… ma davvero è necessario mettermi in ginocchio con una sanzione del genere? Sono separata, con 2 figli a carico al 100%, non percepisco neppure gli alimenti dei miei figli perché il loro papà è in difficoltà economiche gravi… tanto da riflettersi sulla nostra prima casa che sto tentando di vendere tra la cancellazione di un’ipoteca e l’altra… nella speranza di riuscire poi a prendere quel piccolo appartamento che sarebbe perfetto per me e i bambini…
HO SBAGLIATO E PAGHERO’… come altre 190 famiglie circa in provincia di Varese. Sopravviverò finché c’è la salute. Ma mi chiedo … lo Stato Italiano non ha altro modo di rimpinguare le sue casse?! Non può dimostrare un po’ di pietà in un momento economico così duro per tutti?
Ho sbagliato a firmare in modo superficiale senza verificare i requisiti, ho sbagliato a fidarmi, ho sbagliato a credere che qualcuno mi regalasse qualcosa…
Scusate per la lettera molto personale e forse poco chiara… ma come potrete immaginare… è difficile essere lucidi in questa situazione e con tanto sonno perso …
Un’affezionata … un po’ disperata… lettrice
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