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Bordonaro… ma mi faccia il piacere!

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21 Giugno 2006

Egregio direttore,
è assai singolare che Bordonaro, nel suo ultimo sproloquio, mi rimproveri di occuparmi solo di chi lede gli spazi elettorali dei DS e non di chi genericamente infrange la legge elettorale.
A parte il fatto che io sono il segretario dei DS e non un tutore dell’ordine, è certo che, se mi cimentassi davvero nell’impresa propostami, perderei tutto il mio tempo dal Prefetto, in Comune e dalla Polizia locale per invocare invano il rispetto di una legge elettorale voluta dal governo Berlusconi, e quindi anche dalla Lega nord per l’indipendenza della Padania, che, per quanto riguarda le affissioni elettorali, legalizza il più assoluto Far West. Fare rispettare la legge elettorale è compito delle autorità a ciò preposte.
A me, più modestamente, spetta il compito di pretendere che sugli spazi elettorali assegnati ai DS vengano affissi solo manifesti dei DS e non anche quelli della Lega e di FI. Bordonaro mi dia retta! Se vuole evitare di fare ancora la figura dello scolaretto somaro, invece di blaterare di “pseudolegalità che sta da una parte sola” si documenti meglio. Scoprirà che solo alle autorità competenti spetta, eventualmente, oscurare i manifesti abusivi. Nessuno è autorizzato a farsi giustizia da solo.
Lo stesso Bordonaro, del resto, affermando che dovrei occuparmi della buona educazione dei miei alleati, ammette implicitamente che i DS, nel corso della campagna referendaria, non hanno coperto nessun manifesto del centrodestra.
Tuttavia i nostri manifesti sono stati coperti abusivamente da quelli della Lega e di FI.
Tengo anche a precisare che, come ognuno può facilmente verificare dalla mia precedente lettera, non mi sono mai permesso di dare del “borioso, irriverente, arrogante” a nessuno. Se Bordonaro pensa queste cose di sé stesso non sono problemi miei ma dovrebbe evitare di attribuirmi cose che non mi sognerei mai di pensare.
Per quanto riguarda, infine, il solito trito e ritrito luogo comune del “diffuso amore del mondo della politica per i cadreghini” vale solo la pena di ricordare a Bordonaro l’occupazione sistematica di tutte le poltrone, poltroncine, sgabelli disponibili nella nostra città attuata, sotto il suo puro e vigile sguardo padano, dai suoi colleghi di partito.
Nel corso dell’ultimo mandato amministrativo, ad esempio, l’ex sindaco Fumagalli, della Lega, si era circondato, unico tra i sindaci di città di eguali dimensioni dell’intero Nord Italia, di una sfarzosa corte di ben 12 Assessori con un aggravio di spesa per i contribuenti varesini di circa 500.000 euro in cinque anni.
Se gli argomenti del Movimento Giovani Padani Varés sono gli stessi di Bordonaro è meglio che iniziamo a preoccuparci seriamente per il futuro della nostra città.
Credevamo, infatti, chiusa l’era dell’ex sindaco Fumagalli indagato per violazione della legge sull’immigrazione, di esserci lasciati il peggio alle spalle. Invece, a quanto pare, il peggio deve ancora venire.

Varese, 21 giugno 2006

Fabrizio Mirabelli
Segretario Ds Varese

Fabrizio Mirabelli

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