Cassano Magnago, valori di un monumento

4 Marzo 2025
Abito a Cassano Magnago e dalle finestre di casa mia vedo i lavori che si stanno conducendo in piazza 25 Aprile ai fini del suo futuro nuovo assetto deliberato dall’ Amministrazione comunale.
Il monumento dedicato alla guerra di Liberazione e alla memoria dei quattro giovani cassanesi che vi diedero la vita è già stato ricollocato
in un punto strategico dell’area.
Ora l’opera sarà più visibile e, naturalmente, più fruibile apparirà il suo messaggio di valore storico, morale, patriottico
Il monumento fu inaugurato nell’ottobre 1978, pochissimo tempo dopo la decisione di erigerlo, affidarne il disegno allo scultore De Natale, cercare il grosso masso di granito che gli facesse da basamento.
La scelta di un ricordo perenne fu assunto dall’Amministrazione comunale di allora, sindaco Luigi Regalia, all’indomani dei due attentati terroristici che, una notte di fine aprile 1977, distrussero l’ingresso della sede PCI di via Matteotti e la vetrata di casa mia in piazza 25 Aprile. Anche a quell’opera si volle assegnare il compito di testimoniare i sentimenti di ripudio del terrorismo e del fascismo e di fedeltà ai principi e ai valori della Resistenza e della Costituzione che sono presenti e cari alla cittadinanza cassanese.
La conoscenza degli atti terroristici della notte dell’aprile 1977 rimase circoscritta.
Pure io chiesi a chi di dovere di conservare tale carattere per evitare che molti cittadini chiedessero di vedere anche in casa mia quelle distruzioni. Occorreva proteggere, non affaticare i miei genitori cui era interamente affidata la custodia della nostra abitazione dato che io, allora Deputato, mi fermavo a Roma anche per intere settimane.
Quel giorno partii per Roma già nel pomeriggio perchè nell’Aula di Montecitorio
riprendeva la discussione su una proposta di legge, di cui ero prima firmataria, e un disegno di legge del Governo che vi era abbinato. Si trattava di rivisitazione di alcune norme riguardanti la scuola dell’obbligo e di innovazioni.
In particolare , dell’ingresso, per la prima volta, dei ragazzi portatori di handicap nella scuola di tutti.
Maria Agostina Pellegatta
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