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Consumi idrici, no a tasse inique e occhio ai contatori

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14 Giugno 2006

Egregio direttore,
leggo in questi giorni della crisi di acqua. Io abito a Induno Olona e per il momento andiamo discretamente, ma l’anno scorso siamo rimasti senza acqua alcune volte e senza alcun preavviso, anzi, quando disperata ho provato a chiamare l’acquedotto mi è stato risposto che l’acqua era finita!!!!

A parte tutti i discorsi di non fare approvvigionamenti ecc. ecc., mi domando come è possibile che in molti comuni della provincia di Varese si possano dare concessioni per la costruzione di piscine private con questa crisi idrica che non è una novità dell’ultimo anno.

E non mi sembra neanche “intelligente” mettere una soprattassa, come alcuni comuni intendono fare per chi intende riempire piscine più o meno grandi. Le maggiori tassazioni non risolvono il problema. Semplicemente permettono ai “signori con i soldi” di sguazzare in piscina, ed ai poveracci di non poter neanche lavare l’insalata. Visto che l’acqua è un bene di tutti ed è importante ed indispensabile per alcuni fini, TUTTI ne abbiamo diritto, e non chi paga di più.

Non sarebbe piuttosto interessante leggere i contatori per verificare i consumi di chi si approfitta e se ne infischia?

Cordiali saluti.

Nicoletta F.

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