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Critica costruttiva o strumentale?

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13 Marzo 2012

Egregio direttore,
l’idea di scrivere quanto sotto riportato nasce a seguito di riflessioni scaturite della lettura
di diversi articoli pubblicati sul sito “UnitixFerno”, lista civica di area centro-sinistra a Ferno;

In una società caratterizzata da una generalizzata superficialità dei comportamenti umani, si assiste sempre più spesso alla confusione di ruoli, alla cattiva interpretazione dei valori (fino al loro stravolgimento) che una democrazia “concede” di praticare.
L’enunciazione e l’acquisizione del diritto ha fatto passare nel dimenticatoio le condizioni per il suo esercizio: rispettare le idee ed i comportamenti degli altri, evitando offese e prevaricazioni.
Osservando attentamente la realtà ci si rende conto immediatamente purtroppo di quanto ci si arroghi solo diritti per se stessi, evitando di riconoscere quelli per gli altri.
Nel diritto di opinione rientra chiaramente anche il diritto di critica. Evidenziare aspetti negativi, disfunzioni, disaccordi sono opinioni – oltre che consentite – opportune se proiettate al miglioramento degli ambiti di riferimento. In tal caso la critica è ritenuta giustamente costruttiva.
Ma è davvero così nella nostra quotidianità? Ho l’impressione che la critica sia spesso solo strumentale; è finalizzata, cioè, semplicemente a screditare l’interlocutore, il sistema. In tal modo diventano le pre-condizioni della prevaricazione, che non prevedono l’obiettivo del reale miglioramento della situazione.
E’ ciò che spesso avviene anche tra gli schieramenti politici.
E’ emblematico quanto sta avvenendo in parlamento da qualche mese: gli schieramenti politici opposti riescono a votare concordemente tutti i provvedimenti proposti da un consiglio di ministri di “tecnici super partes”. Si resta increduli di fronte a tale situazione, non perché è impossibile che ciò possa avvenire, ma perché fino a qualche tempo prima bastava che la proposta fosse fatta da uno dei gruppi politici perché fosse strumentalmente criticata e contrastata.
Tutto ciò si sta riflettendo anche sull’attuale situazione di Ferno in vista delle prossime amministrative, la domanda che mi pongo è:
“ma come è possibile che da parte di una lista civica, che fino ad un mese fa era disposta ad un’ipotetica coalizione con l’attuale sindaco in carica con una “chiacchierata informale tra amici”, ci siano solo o quasi esternazioni atte a criticare l’operato svolto dallo stesso, senza però esporsi per una risoluzione di tali problematiche?”

Personalmente credo che la critica, e il diritto di esternarla, sia importante per il miglioramento delle situazioni, a condizione che ad essa si accompagni sempre una proposta CONCRETAMENTE REALIZZABILE per il BENE COMUNE.

Alfredo Sabetti - Consigliere Comunale - Gruppo Misto Ferno

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