Da truffata a debitrice insolvente il passo è breve
9 Maggio 2014
Gentile Redazione,
da circa quattro settimane, mi trovo vittima di una vicenda alquanto assurda. Giovedì 18 aprile vengo raggiunto telefonicamente da un operatore di Findomestic Banca spa, per essere sollecitato al pagamento delle prime rate scadute, di un finanziamento che avrei richiesto e ottenuto tra dicembre e gennaio scorsi. Non so come abbiamo avuto il mio numero di casa. Faccio presente che non ho mai attivato alcuna pratica del genere. Viene fuori, così, che qualcuno, usando i miei riferimenti anagrafici, attestati da documenti con dati in parte veri e in parte contraffatti, è riuscito ad acquisire un’erogazione finanziaria di ben 12mila euro a mio nome, dei quali risulto appunto debitore nei confronti di Findomestic Banca spa.
L’autore del misfatto ha indicato sul contratto la mia residenza, ma numeri di telefono falsi, sia del mio datore di lavoro che di cellulare personale e ha dichiarato, per evitare che il vero “io” potesse essere rintracciato, di essere domiciliato in un paese in provincia di Monza Brianza, a ben 80 km di distanza dalla mia abitazione e dal mio luogo di lavoro, adducendo come motivazione il fatto che la casa (la mia) è in ristrutturazione (non lo è affatto), motivo per cui viene chiesto il prestito.
La stessa persona ha anche attivato, presso una banca della località di Monza Brianza, un conto corrente a mio nome, presentando una carta d’identità falsa, con i miei dati, ma una foto diversa dalla mia. Conto corrente sul quale sono stati accreditati i soldi dalla Findomestic, subito prelevati dal mio "clone".
Tutta la procedura è stata effettuata esclusivamente online, con firma digitale che non ho idea come possa essere stata attivata, nessun documento autenticato, senza che sia stato fatto, da parte di Findomestic, nessun tipo di controllo, nemmeno dove lavoro, che avrebbe permesso subito di scoprire l’inghippo.
Ma la cosa pazzesca di questa vicenda, al di là della truffa, è il comportamento intollerabile di Findomestic. Di fronte ad un fatto grave come questo, che rappresenta un reato, ho garantito la mia più ampia collaborazione a Findomestic. Cosa succede invece?
Nonostante io abbia immediatamente inoltrato alla Findomestic una denuncia presentata ai carabinieri, dopo quattro settimane non ho mai ricevuto alcuna comunicazione e a tutt’oggi risulto nell’elenco del recupero crediti.
Findomestic non ha avviato alcuna indagine, come, invece avrebbe dovuto fare prontamente, per scagionarmi da ogni addebito, visto che io mi trovo in questa situazione a causa di un loro errore. Non è stata effettuata nemmeno una semplice telefonata al direttore della banca del paese di Monza Brianza, che avrebbe confermato che il conto corrente non mi appartiene, tant’è che mi è vietato qualunque accesso non essendoci la mia firma sul conto. E Findomestic non ha nemmeno confrontato la documentazione fornita dal truffatore, con quella autentica.
Non solo! Addirittura il numero del mio cellulare, che Findomestic non aveva e che io stesso, in fiducia, ho fornito quale contatto per diramare la faccenda, viene invece, impropriamente usato per inviarmi sms di sollecito al pagamento delle rate scadute, con tanto di importo e Iban sul quale fare il bonifico, e mi sono sentito persino dire che potrei essere io ad inscenare il tutto per non pagare!
Ho effettuato decine e decine di telefonate e non è possibile parlare con un responsabile, né ottenere un appuntamento, fosse anche nella sede centrale di Firenze. Ad ogni mia telefonata, risponde un operatore sempre diverso, al quale devo riraccontare ogni volta la vicenda, che, però, non può fare nulla se non mandare una mail di reclamo all’ufficio competente (quale?).
Ora io rischio di entrare, se già non lo sono, nelle liste dei “cattivi pagatori”, dalle quali è difficile uscire per anni e se ne avessi bisogno non mi verrebbe concesso alcun finanziamento né mutuo.
Ma non vi sono delle regole etiche e di trasparenza in questo settore?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.