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Dachau Una vergogna tedesca di Romolo Vitelli

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21 Agosto 2013

"Se qualcosa potrà salvare l’umanità, sarà il ricordo:il ricordo del male servirà da difesa contro il male;             ‘
il ricordo della morte servirà da difesa contro la morte."
ELIE WIESEL
"Auschwitz è un’aberrazione che si è abbattuta sull’intera umanità:
le vittime non sono solo coloro che scomparvero nei lager,ma l’intero genere umano."
JEAN-MARIE LUSTIGER

Gentile direttore,
la Cancelliera tedesca A. Merkel ha visitato l’ex campo di concentramento di Dachau, vicino a Monaco di Baviera e ha lanciato segnali duri al suo Paese, ricordando la colpa che non passa, e all’Europa intera esortandola a lottare contro l’estrema destra in ogni scelta del quotidiano. «Per me è un momento molto particolare» -  ha detto, incontrando i sopravvissuti e deponendo una corona di fiori: «la memoria di questi destini mi riempie di profondo dolore e vergogna. Grazie di avermi accolto nel luogo della vergogna tedesca, lasciatemi lanciare un appello alla Memoria, affinché tutti i tedeschi delle generazioni d’oggi e domani prendano il compito di ricordare, quando gli ultimi superstiti della Shoah non ci saranno più. Per me è un momento commovente ricordare qui quello strappo e rottura tremendi dalla civiltà che il nostro paese compì allora”-  ha proseguito Angela Merkel visibilmente scossa.- “Fu un progetto tedesco il genocidio del popolo ebreo, e lo sterminio dei Rom, degli omosessuali, dei disabili, di ogni diversamente pensante, non dimentichiamolo”. E ha insistito: “Questo che fu il primo Lager aperto dai nazisti forti allora del consenso della maggioranza resti quello che è per me Cancelliera e per le mie emozioni: il luogo della tristezza e della vergogna. Oggi più che mai la Memoria è necessaria; oggi più che mai è necessario tener presente che la minaccia dell’ultradestra, dell’antisemitismo e di ogni forma di razzismo, discriminazione, emarginazione è viva e va combattuta  con il coraggio civile e l’impegno che noi tedeschi allora non avemmo. Non con l’indifferenza che vediamo anche oggi verso tante nuove sofferenze.”
Gentile direttore, queste della Cancelliera Merkel, una leader conservatrice, non certo una terribile comunista, sono parole di forte condanna del passato nazista che avremmo voluto sentire anche noi una volta pronunciare dai nostri governanti di centro-destra, per il nostro passato fascista.
Quanto  dovremo attendere perché Berlusconi,  Alfano e/o i   vari Brunetta, Gelmini, Schifani ecc.  del centro-destra si rechino a Trieste e dicano: “La Risiera di San Sabba con il suo forno crematorio: una vergogna italiana?” Quanto dovremo attendere per vedere revocata – signor Sindaco Fontana –  la cittadinanza onoraria  a Benito Mussolini?

Romolo Vitelli

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