Donne e politica: “Non c’è Nilde Iotti? Aiutateci a trovare un Togliatti”

7 Maggio 2006

Cari amici di Varesenews,
letto l’articolo sulle quote rosa e sorriso alle considerazioni riportate, mi sono soffermata a fare alcune valutazioni, e quindi vi espongo il mio parere cercando delle risposte alle domande e alle perplessità in esso espresse. Vero, triste sconsolante panorama quello delle donne in politica! Mi verrebbe però spontaneo, se vogliamo affrontare il discorso “carisma-qualità”, lasciar scorrere velocemente il pensiero sul ben piu’ vasto scenario maschile e…mio Dio, dateci botte e lanterna e mettiamoci a cercare il Politico! Non ci sarà una Nilde Iotti, ma se qualcuno trova un Togliatti o un Berlinguer e fatemi aggiungere, da faziosa che sono, un Almirante festeggiamo tutti insieme la rinascita della Politica..
Scherzi a parte, essendo una delle donne impegnate in prima persona in politica sulla città di Varese, e in particolare dal gennaio del 2000 al marzo del 2006 Presidente del Circolo Territoriale (ergo sempre candidata al congresso cittadino in prima persona, con la mia camicia- nè rosa nè azzurra..-, ed eletta) posso confermare che non solo nessuno si sogna di lastricare di seta rosa il nostro percorso, ma spesso e volentieri ogni iniziativa intrapresa da una donna viene esaminata con sospetto come se fosse una sorpresa che una donna possa “pensare, progettare ed agire”. Ciò nonostante escono comunque fuori delle donne che amano la politica, ne hanno studiato e ne sanno usare gli strumenti e, questo è il punto piu’ difficile, riescono a far capire agli uomini che non si pongono come loro alternativa ma semplicemente vogliono un sereno ed obiettivo confronto di curricula e di progetti..si chiede troppo? da noi alcune donne ci sono riuscite, penso all’unica donna Segretario Nazionale di sindacato, Renata Polverini, alla sempre eletta alla Camera (ai tempi del proporzionale puro) e poi al Parlamento Europeo, Cristiana Muscardini, oggi anche Coordinatrice regionale del mio Partito, e concludo con un nome forse nuovo ai piu’, Giorgia Meloni, eletta Presidente Nazionale del movimento giovanile Azione giovani. Ma credete, ci vuole una tale forza e una tale determinazione per superare i pregiudizi e i sarcasmi stupidi che molte altre donne validissime hanno lasciato perdere. E quindi facciamo come i Panda, chiediamo la tutela del nostro “genere”!
E veniamo alle quote rosa nella loro applicazione attuale..la domanda è: -chi sceglie le donne da inserire nelle suddette quote?- Non credo serva la risposta, a volte basta scorrere gli elenchi, ancor di piu’ guardare le foto, e i dubbi si sciolgono.. magari qualcuno si è dimenticato che all’interno del Partito c’è una donna, una professionista, militante da sempre, che si è guadagnata un incarico elettivo di primo livello in un importante organismo provinciale femminile, magari (siamo sempre nel campo delle ipotesi) anche con il voto di donne di differente estrazione politica, e che quindi parliamo di una donna che piace alle donne, magari questo qualcuno è andato a cercare altrove, con dei criteri di gradimento che non rispondono esattamente a quelli che una donna valuterebbe…
Allora, amici cari, fatte le quote rosa fate uno sforzetto in piu’: lasciate che siano le donne impegnate in politica ad indicare le candidate..nel frattempo da donna che ha sempre amato la politica e che crede che solo un buon politico possa fare un buon lavoro per migliorare le condizioni di vita della sua città e della sua gente, da donna che si sente Donna ed è fiera di esserlo, io voto, ma il mio voto lo darò esclusivamente ad una persona che scelgo perchè so essere seria, onesta, preparata culturalmente e politicamente, a prescindere dal “genere”: E non me ne vogliano le mie amiche femministe.