E perchè non anche la Bellinzona – Luino – Malpensa Express?
9 Giugno 2012
Egregio direttore,
commentando il varo dei treni Tilo che da Bellinzona conducono alla Malpensa, passando da Luino, il Giornale del Ticino dell’ 11 dicembre 2011 si produceva in un articolo fra la cronaca e le battute da cabaret con molte verità sulle carenza del servizio passeggeri della linea di Luino riferendo anche la soddisfazione del sindaco "…questa offerta toglie Luino da uno storico isolamento”. Capperi, commentava il giornale rossocrociato, se si fosse saputo che così poco bastava, forse ci saremmo messi la mano sul cuore già qualche anno addietro. Beh, a dire il vero sono anni che qualcuno da Luino lancia il "grido di dolore" sulle inefficienze del servizio passeggeri. Comprese le 117 carenze di cui parla il giornale fra biglietterie chiuse, sale d’ attesa inutilizzabili, servizi igienici inoperosi e materiale antidiluviano. Ma vedersi assegnate le sette coppie di treni Tilo fra Bellinzona-Luino-Gallarate-Malpensa è stato come offrire un pranzo pantagruelico ad un morto di fame. Il Giornale del Ticino, con un piglio leggermente antitaliano si doleva che il nuovo servizio "…è un regalone fatto da Bellinzona ai milanesi, ma di transfrontaliero non c’è nulla", non considerando che quei treni sono anche a beneficio dell’ utenza svizzera. Ha ragione, invece, quando afferma che la percorrenza è di due ore e 20. E allora passiamo la palla con un assist ai politici Raffaele Cattaneo (regione Lombardia), Marco Borradori (Canton Ticino), aziende ferroviarie Trenord e Tilo, prendendo spunto dalla incoraggiante notizia della prossima attivazione di "Lombardia Express" tra Varese e Milano (Marco Corso su Varese News del 8/6). Perchè non dar vita anche ad una "Bellinzona-Luino-Malpensa Express" facendo circolare alcuni treni con percorrenza dimezzata e con poche fermate (Giubiasco-Luino-Laveno-Gallarate)? Anche in quel caso l’ utenza svizzera ed italiana sarebbe invogliata a rinunciare all’ auto privata e sicuramente accetterebbe anche una tariffa maggiorata. Va, inoltre, aggiunto, che un servizio ferroviario veloce potrebbe indurre gli equipaggi stranieri dei voli intercontinentali a trascorrere il riposo fra un turno di lavoro e l’ altro sulle sponde del lago Maggiore. Costoro si trasformerebbero certamente in involontari testimonial di una zona ricca di fascino ma bisognosa di appeal turistico.
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