Esagerazioni su Calderoli

23 Febbraio 2006

Egr. Direttore,
onestamente leggento tanto sul vostro quotidiano on-line, tanto sui giornali locali e nazionali, mi sento di qualificare decisamente come esagerate, opportuniste e fuori luogo le reazioni che via via sono emerse sul caso Calderoli.
Certamente Calderoli non ha dato prova di saggezza esponendosi in quel modo, però va subito sottolineato che il caso è stato subito strumentalizzato da coloro che in altre occasioni avevano esattamente avuto reazioni opposte. Infatti come si può dimenticare cosa accadde anni fa ad un certo S. Rashdie, scrittore indiano e cittadino britannico il quale scrivendo “Versetti satanici ” si attirò le ire di mezzo mondo islamico e pure una condanna a morte pressochè perpetua (“fatwa”). Eppure allora, lo sprovveduto scrittore potè godere della solidarietà e stima della totalità del mondo occidentale (nonostante l’opera contenesse accuse decisamente pesanti contro Maometto) in nome della libertà di espressione e contro l’integralismo islamico, che proprio allora cominciava ad alzare la cresta. Ancora oggi Rashdie è un’icona, un simbolo per tutti quegli intellettuali italiani, di parte politica ben nota, e che in queste ore tuonano contro Calderoli. Personalmente non ho nessuna simpatia per la Lega, anzi come ex DC…, tuttavia non posso biasimare tale ipocrisia nostrana.
Infine, ciliegina sulla torta, è davvero sorprendente tutta questa improvvisa sensibilità nei confronti della religione in quanto tale ! Eppure non mi è sembrato di cogliere altrettanto nei confronti della religione Cattolica, tanto negli anni passati (ricordate i grezzi attacchi del settimanle satirico Cuore – per fortuna scomparso – a G. Paolo II, come da parte dello stesso Benigni, ecc…), oppure, in tempi recentissimi, le sguaiati critiche a Ruini, reo di “aver messo il becco nelle questioni italiane” (come se il Cardinale fosse cittadino del Congo…), Radicali in testa. Posizioni indubbiamente ben più gravi di una stupida vignetta ostentata sul petto padano !