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Federalismo, il Belgio non è l’unico caso

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27 Febbraio 2006

Caro sig. Premoli,
il Belgio non è l’unico stato nato unitario e divenuto federale.

La Repubblica Federale Tedesca, ovvero la Repubblica nata nel dopo guerra e oggi tutt’ora esistente (la Germania) è un valido esempio di Federalismo. Talmente valido che la Repubblica Democratica Tedesca è stata potuta essere inglobata nella struttura Federale aggiungendo 5 Länder ai 10 pre-esistenti. E’ un modello federale così buono che era stato preso ad esempio addirittura durante la Bicamerale dall’unica piccola parte della sinistra riformista e federalista (che oggi non esiste più perchè cacciata dal partito o relegata ad un ruolo di infimo piano nelle scelte politiche della sinistra). Mi riferisco in particolar modo a Cento Città. Quindi non veniamo a pontificare sulla situazione tedesca, molto più rosea, proprio perchè ha il Federalismo, rispetto alla situazione centralista e burocratica in cui versa l’Italia e la Padania.

La condizione fondamentale affinchè un paese possa essere definito Federalista è che rispetti i diritti degli individui ed i diritti dei popoli che lo compongono.

L’Italia era sulla buona strada nel 1948, grazie all’articolo 5 della Costituzione (che garantisce la promozione delle Autonomie Locali, e quindi dei popoli che compongono la Repubblica), ma non essendo stato applicato, oggi siamo rimasti indietro rispetto a tutti gli altri stati europei più efficienti e meno burocratizzati.
Continuare a rimanere indietro vuol dire che la situazione conomica peggiorerà sempre più.

Strano poi che si sostenga che la nostra riforma sia dittatoriale solo perchè si è scelto di seguire la traccia del modello di federalismo presidenziale.
Non mi risulta che il presidenzialismo porti alla dittatura, tant’è vero che vige tranquillamente in Francia così come negli Stati Uniti. In particolare negli Stati Uniti d’America il presidenzialismo unito al Federalismo ha portato stabilità economica e politica, tant’è vero che questo modello vige dal 1787 senza ricadute dittatoriali.
Nel 1943 i rappresentanti delle valli alpine riuniti segretamente per scrivere la Dichiarazione di Chivasso sostenevano che il Federalismo, in quanto rispettoso di tutti i popoli, sarebbe stato l’unica soluzione per evitare nel futuro ulteriori accentramenti di poteri che avrebbero potuto portare alla dittatura.
Noi leghisti ci rifacciamo da sempre all’idea di questi autonomisti schierati nelle file dei partigiani cattolici.
Bisogna essere proprio in malafede per sostenere il contrario.

Il Belgio è l’esempio principe di come il Federalismo sia connaturato con la solidarietà, come ho già sostenuto precedentemente, poichè il Federalismo è connaturato con il concetto stesso di sussidiarietà.
Non solo il Belgio, ma anche tutti gli altri stati federali sono per forza di cose solidali.
Il Federalismo permette a tutti i propri membri di raggiungere il benessere.
E’ stato dimostrato da studi statistici svizzeri che il Federalismo porta all’omogeneità economica tra le varie comunità locali e alla diminuzione delle loro differenze interne. Il sud diventerebbe più ricco del nord? Bene! Il nostro scopo era che il sud si sviluppasse in modo che noi non dovessimo più mantenere la classe burocratica e clientelare che se non fosse assunta dallo Stato oggi sarebbe disoccupata. Se diventano più ricchi di noi, vuol dire che staremo meglio tutti! Scopo raggiunto! Vuol dire che il Federalismo funziona! Non è quello che vogliamo tutti?

Piace il modello scandinavo? Anche a me, soprattutto perchè loro pagano tante tasse quanto noi, ma poi tutti i servizi sono gratuiti. Qui paghiamo tanto, ma dobbiamo anche pagarci il resto.
A me piace anche il modello statunitense, dove si possono detrarre le spese della famiglia dalle tasse, in modo da non essere tassati sullo stipendio netto, ma su quanto si ha realmente in tasca dopo le spese contingenti.
Prima di sistemare queste cose, però servono i soldi. Non si può iniziare a costruire una casa partendo dal tetto, quindi è impensabile pensare già a come spendere i soldi quando non se ne hanno.
Finchè le nostre tasse continueranno ad andare a Roma alla classe politica clientelare e burocratica legata ai partiti italiani, nulla si potrà attuare.
Serve il Federalismo per togliere potere dalle mani dei partiti italiani, per ridare potere alle nostre Comunità Locali, per ridurre la burocrazia, per eliminare il regime clientelare, per ridurre le disomogeneità e disparità economiche tra Padania e Italia, per essere liberi e per comandare a casa nostra.

Partito Locale a rappresentanza locale, sì, certo! Per lo meno noi facciamo gli interessi della gente che ci ha votati… al contrario di voi che fate solo gli interessi del partito.

Angelo Veronesi

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