Federalismo: modello vincente in tutto il mondo
20 Giugno 2006
Caro Direttore
a noi sembra fantascienza una sinistra come quella spagnola che vuole l’autonomia, il federalismo e l’indipendenza dei Paesi Baschi e della Catalogna. La sinistra italiana centralista e ancorata alle leve del potere, ha deciso di votare contro anche ad una pur blanda autonomia regionale.
Niente a che vedere con la sinistra europea di Zapatero in Spagna o di Blair in Gran Bretagna, che concede la Devoluzione alla Scozia e al Galles. Una Devoluzione quella britannica, molto più federalista rispetto alla nostra,
infatti Scozia e Galles godono della possibilità di avere propri Parlamenti legiferanti e praticamente indipendenti dalla volontà di Londra.
La Catalogna ha fatto enormi progressi, secondo il Presidente della Catalogna Maragall: «Le nostre imprese ne acquistano altre. Le nostre città sono considerate come esempi da imitare. Le nostre scuole migliorano una
tradizione propria iniziata già cent’anni fa. I nostri ospedali sono di qualità. Quello delle biotecnologie è in Catalunya il settore che cresce più in fretta». Un bilancio più che positivo per una “nazionalità” (la definizione è quella della Costituzione spagnola) che ha bisogno di
crescere, e per farlo ha bisogno di ancora più autonomie, ancora più risorse proprie rispetto a quelle gettate nel calderone di Madrid.
Sembra veramente fantascienza per la sinistra italiana, così legata alle lobby centraliste di potere. Del resto, lo diceva già Carlo Cattaneo 150 anni fa: è più facile controllare un unico Parlamento e assoggettarlo al
volere di una certa lobby, piuttosto che avvicinare il potere al popolo assegnando competenze e soldi alle Regioni.
La Sinistra italiana invece è centralista ed inetta, dato che, avendo quasi tutte le Regioni, potrebbe dimostrare di saper amministrare bene le 3 competenze regionali esclusive. Tutti potremmo tagliare le ingenti spese
della burocrazia statale, spendendo di più in ricerca e sviluppo, rendendo più semplice l’approvazione delle leggi ed il controllo popolare sulle stesse. Con il Federalismo Fiscale i Comuni di sinistra potrebbero avere maggiori risorse da spendere per il sociale, eppure niente: meglio una campagna di odio totale, di mistificazioni e di falsità idiote. Basterebbe che i nostri concittadini prima di votare leggessero il testo della vecchia e della nuova Costituzione per capire la Riforma. Poca chiarezza e
confusione? Basta leggere e capire: una cosa troppo difficile per la Sinistra italiana troppo tronfia nella propria presunta superiorità per abbassarsi alla ragionevolezza.
Sinceramente non capisco questa campagna demenziale di demonizzazione della riforma. Non capisco come anche degli stimati professionisti saronnesi possano permettersi di raccontare falsità frutto di propaganda idiota, slegata totalmente dalla realtà.
L’ultima idiozia che ho sentito è che il premierato ci porterà alla dittatura. Niente di più falso, dato che questa forma di governo è stata supportata precedentemente dalla Sinistra italiana, ed è oggi in vigore nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni, eppure nessuna dittatura si è instaurata. Il Premierato entrerà comunque in vigore nel 2016, e quindi sarà passibile di modifiche da parte di questo e di altri successivi governi, se non lo riterranno opportuno. Entrerà invece subito in vigore la Devoluzione
e fra tre anni il Federalismo Fiscale che darà più soldi e competenze alle nostre Regioni, Province e Comuni. Questa Riforma ci farà diventare più simili agli altri Paesi che tutti stimiamo quando andiamo a visitarli. La Repubblica Federale Tedesca, la Confederazione Elvetica, gli Stati Uniti d’America. I Paesi federalisti sono quelli più moderni e progrediti e che stanno meglio degli altri. Le più grandi e stabili democrazie del mondo sono repubbliche Federali. Al mondo il Federalismo è il modello vincente. Il 40% della popolazione mondiale ha già scelto il federalismo come forma di governo.
Quando andremo a votare dovremo scegliere come se sopra ci fosse scritto: “Vuoi maggiore libertà? Vuoi poter controllare da vicino l’operato dei politici?” Sì, ovviamente.
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