Fontana parla di libertà e poi la Cdl si allea con la Fiamma tricolore
4 Maggio 2006
Leggo che il candidato sindaco del centrodestra avv. Attilio Fontana, uomo solitamente moderato, in occasione della presentazione della lista di Forza Italia ha dichiarato che la libertà sta solo da una parte, ovviamente la parte che lui rappresenta.
A questo proposito sarebbe facile rispondere che il centrodestra (Lega, FI,AN, UDC) non ha dimostrato particolare attaccamento alla libertà nel momento in cui, alle ultime elezioni politiche, pur di raccattare qualche voto in più, non ha esitato ad allearsi con l’MSI Fiamma Tricolore e con Alternativa sociale, partiti che si richiamano esplicitamente allo Stato nazionale del lavoro mediante l’alternativa corporativa, ovvero all’eredità dell’ultimo fascismo, quello di Salò.
Tuttavia, dato che personalmente non ho una visione ideologica e manichea della realtà e sono rispettoso delle idee altrui, anche di quelle più stravaganti e singolari, preferisco attenermi ai fatti che interessano gli elettori varesini chiamati a votare non per la difesa della libertà ma per le elezioni amministrative. Quei fatti che, evidentemente l’avvocato Fontana non ha piacere di ricordare. E’ imbarazzante, infatti, come, dopo 13 anni ininterrotti di governo del centrodestra (Lega, FI, AN, UDC), di tante mirabolanti promesse, rimangano soltanto la costosa riqualificazione di piazza Monte Grappa, qualche rotonda, una funicolare monca e in perdita, le ordinanze sulle cicche di sigaretta e le cacche dei cani.
L’ultima Giunta Fumagalli, oltre tutto, è caduta con un anno e mezzo di anticipo a causa di una lotta tra bande rivali per la spartizione di poltrone, poltroncine e sgabelli e un clamoroso avviso di garanzia che ha aperto una vera e propria questione morale interna al centrodestra.
Mi pare, quindi, doveroso pretendere che l’avvocato Fontana, oltre ad autoattribuirsi la patente di “strenuo” difensore della libertà, trovi anche il tempo per dare spiegazioni sul bilancio fallimentare del centrodestra di Varese e per fare sapere ai varesini qual è il suo programma per il futuro. Possibilmente prima delle elezioni. Dopo la vittoria del centrosinistra se crede veramente che la libertà sia in pericolo è sempre libero di rifugiarsi nella vicina Svizzera. Anche prima delle elezioni politiche qualcuno disse che se avesse vinto il centrosinistra si sarebbe rifugiato in Svizzera. Purtroppo non ha mantenuto la parola data.
Varese, 4 maggio 2006
Fabrizio Mirabelli
Segretario DS Varese



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