Gavirate, viale Ticino, le rotonde e l’immondizia
23 Gennaio 2008
Egregio direttore,
Il viale Ticino di Gavirate, strada lunga poco più di 1 chilometro, è ora dotato di ben quattro rotonde.
Tre costruite in occasione dell’apertura del tratto di SP 1 da Gavirate a Cocquio ed una aperta di recente davanti al centro commerciale”Campo dei Fiori”.
Al di la della discutibile utilità di quest’ultima le rotonde in questione risultano oggetto di innumerevoli incidenti sopratutto di notte.
Ora che gli italiani siano un popolo distratto durante la guida ed a certe ore della notte anche di più che distratto è un fatto abbastanza noto ma quello che preme qui rilevare è che queste rotonde , essendo molto disassate rispetto al centro della strada necessiterebbero di una più accurata manutenzione ed illuminazione .
Infatti i cartelli segnaletici che sono spesso divelti dagli automobilisti(al momento non risultano morti e feriti ma sicuramente prima o poi capiterà) impiegano tempi biblici per essere sostituiti.Che sia colpa del Comune o della Provincia poco importa.
Quello che conta sono i fatti ed i fatti dicono questo.
A volte poi le rotonde stesse restano al buio per parecchio tempo e nessuno interviene.Senza segnaletica e senza illuminazione la miscela è esplosiva!
Per tornare alla rotonda di fronte al centro commerciale resta ancora un mistero sapere chi l’abbia realizzata.Un privato?Il Comune?La Provincia? O tutti questi in concorso?
Ad oggi e trascorse oramai diverse settimane dall’apertura il mistero non è ancora stato svelato.
Ci deve essere sicuramente qualche problema perché di solito queste opere vengono inaugurate in pompa magna dagli addetti ai lavori e reclamizzate come la panacea di tutti i mali del traffico.
Gli utenti di quel tratto di strada continuano a chiedersi stupefatti come sia stata possibile una tale realizzazione e soprattutto a chi abbia giovato.
Distinti saluti
P.S.
Per favore si intervenga anche sull’immondizia depositata lungo tutta la SP1.E’ indecente che si continui a parlare di turismo e di mondiali di ciclismo in queste condizioni..O avremo bisogno anche al Nord di un commissario ai rifiuti?
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