Gerenazano, la tangenzialina che fa discutere

23 Giugno 2006

L’argomento che sta facendo discutere nelle ultime settimane Gerenzano e dintorni è la “Tangenzialina” che circonderà il nostro paese sul lato Ovest, partendo dalla rotonda di Turate sulla Varesina , correndo lungo Via Padania, andando poi dritta nei campi verso Ubolbo, per poi girare in direzione del nostro fontanile, e finire ai nuovi capannoni in zona industriale. La validità di quest’opera è molto discutibile, probabilmente si sacrificheranno le poche zone verdi rimaste di Gerenzano, quelle in zona Centro Sportivo per esempio, per spostare il traffico dalla Varesina ai campi ora agricoli. Ricordiamoci che non è ancora stata ultimata la strada che porta alla piattaforma ecologica, che anche in questo caso ha tagliato in due una zona verde. Sono curioso di sapere come il nostro Sindaco Cattaneo convincerà i proprietari ma soprattutto chi coltiva queste terre da anni, a consegnarle al Comune per buttarci sopra una colata di asfalto. Non vogliamo infine pensare che tutto questo lo si faccia per servire i nuovi capannoni industriali, nati anch’essi su una zona ex-agricola, dove i vecchi proprietari si erano visti sottrarre i loro terreni per una modica cifra. Chissà perché alla fine, a causa delle pensate dei nostri amministratori leghisti, oltretutto mai condivise con i cittadini, siamo sempre solo noi Gerenzanesi a rimetterci? Al di là comunque dei motivi e della funzionalità di quest’opera, la cosa veramente preoccupante è il comportamento del nostro sindaco. E’ impensabile che decida e vada avanti a testa bassa senza, non dico consultare, ma almeno ascoltare i propri cittadini, dopo che da più parti sono arrivate richieste di un Consiglio Comunale aperto. Vorrei ricordare che nel lontano 1994, quando iniziò l’egemonia leghista a Gerenzano, l’allora canditato sindaco Garbelli durante un confronto con gli altri canditati disse che se veniva eletto avrebbe condiviso le scelte importanti con la cittadinanza. Forse è stato proprio questo a farlo prevalere sugli altri, peccato però che non lo abbia mai fatto, e lo stesso comportamento lo ha insegnato al suo successore Cattaneo. Infatti già in occasione dei lavori in piazza avevamo chiesto un confronto pubblico, che ci è stato negato, e ora riproponendosi l’occasione, la sua chiusura è la stessa. Anche la vicina Uboldo aveva chiesto inutilmente spiegazioni su quest’opera senza ricevere risposte; capisco l’indignazione dell’Assessore Uboldese Saibene, ma purtroppo il dialogo non è la caratteristica dei nostri amministratori, che per paura del confronto con gli elettori preferiscono prendere decisioni in giunta e calarcele dall’alto. Sono comunque convinto che almeno una buona parte dei cittadini gerenzanesi si ricorderanno di questi comportamenti leghisti quando si ritroveranno nella prossima primavera in una cabina elettorale.