I fischi alla Moratti
3 Maggio 2006
Caro Direttore,
non conosco il Signor Cattaneo, conosco invece, e apprezzo, l’amico e compagno Guzzon e non mi pare che abbia usato espressioni violente o ne abbia fatta apologia.
Guzzon ha semplicemente detto quello che in tanti pensiamo: la Signora Moratti, fino a ieri Ministro, non ha nulla a che spartire con le manifestazioni del I° Maggio, che, da sempre, sono manifestazioni di una parte sociale, quella che si riconosce nelle organizzazioni dei lavoratori. Dire che vi sono “avversari politici” significa esattamente ribadire che si é superata la categoria di “nemici”. Fischiare una persona non é qualificabile come atto di violenza: siamo seri e non mischiamo i fischi con la storia dell’università di Trento, che risale a quasi trent’anni fa! Dire che la Signora Moratti ha cercato una “promozione elettorale” e qualificarla come provocatoria nei confronti delle ragioni degli altri manifestanti, é un giudizio politico. Dire che non é credibile chi sfila il XXV Aprile e poi si allea con chi fa apologia di fascismo e revisionismo, é una ovvietà.
Sicuramente é più violento e meno rispettoso il Signor Cattaneo, che bolla come “latrati” le espressioni altrui.
Quanto al fatto che sia Guzzon che io apparteniamo allo stesso partito del Presidente della Camera e che questo dovrebbe renderci più cauti, rammento alcune parole del discorso di insediamento di Bertinotti, che condividiamo: “Sono un uomo di parte: un uomo di parte che, perciò, non teme il conflitto; che sa che la politica chiede scelte, confronto tra tesi diverse, anche opposizioni e persino contrapposizioni. Ma una cosa vorrei che fosse bandita dal nostro futuro politico: quella di lasciare scivolare la politica nella coppia amico-nemico, in cui c’è la negazione di quello che pensa diversamente da te”.
Si tranquillizzi il Signor Cattaneo, i fischi non reggono nemmeno lontanamente la violenza sociale che ha colpito le vite di molte persone a causa dei provvedimenti del Ministro Moratti e del Governo di cui faceva parte, dalla precarietà alla negazione del diritto allo studio ed alla salute, dall’attacco ai diritti dei lavoratori alla negazione dei diritti dei migranti, e via ricordando i cinque anni del governo delle destre. Anzi, che dopo cinque anni di Governo Berlusconi ci si limiti a fischiare é la dimostrazione della differenza che separa sinistra e destra: guardi cosa accadde a chi, Genova 2001, voleva intervenire al vertice dei G8 per esporre le proprie opinioni …… se la Moratti e Berlusconi e Buttiglione si fossero limitati a fischiarci….



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