I fischi alla Moratti sono una disapprovazione legittima

2 Maggio 2006

Caro Direttore,
leggo questa mattina, nello spazio riservato alle lettere, lo scritto della Sig.ra Lattuada che critica i fischi e le contestazioni avvenute ieri a Milano, durante la manifestazione per la Festa del 1° maggio (FESTA DEI LAVORATORI), nei confronti della Sig.ra Moratti.

Francamente non vedo cosa ci sia di così tanto irriverente in quel gesto; se non la legittima disapprovazione nei confronti di un “avversario” (sì, per me la Sig.ra Moratti è un avversario dei lavoratori…) che in maniera provocatoria ed arrogante, improvvisamente condivide (sic!) un’appartenenza ad un mondo, che mi sembra, non abbia condiviso nel periodo in cui è stata Ministro dell’ ex Governo di destra. Anzi…!!
Ma dove è stata la Sig.ra Moratti durante le manifestazioni degli altri anni?
I fischi: beh,se in questo paese diventa un “reato” anche questo gesto, siamo veramente messi male!
Gli scioperi devono essere stabiliti in determinate fasce per non arrecare troppo “disturbo”, la contestazione verbale è considerata una “violenza” e non rispetto…, ma ieri al corteo di Milano ed anche precedentemente sempre a Milano, in occasione del 25 Aprile come ci si doveva comportare nei confronti della Sig.ra Ministra? Forse con un «mi consenta Signora, potrei cortesemente chiederle ragione della sua gentile partecipazione a questa festa?»
Io credo che a certi personaggi che solo per opportunismo del momento (la Signora è casualmente candidata Sindaco a Milano…) azzardano mosse studiate a tavolino, gli si debba dire a chiare lettere che NON appartengono a nessun titolo alle ragioni di chi manifesta e partecipa convintamene a FESTE come quelle del 25 aprile e del 1° maggio; non si può e non si deve dimenticare con chi è stata ed è alleata la Sig.ra Moratti.
Grazie per l’ospitalità, un saluto.