I manifesti? La pagliuzza nell’occhio dell’altro
21 Giugno 2006
Caro Mirabelli,
La ringrazio per la invettiva “ad personam”, manca solo l’accusa di “mostro sanguinario” e poi la filippica sarebbe stata completa!
Tornando ai manifesti, pare che lei si occupi solo di chi lede i suoi spazi, e non di chi genericamente infrange la legge. Bella giustizia! Il campanilismo più becero, quello della serie “se non succede a me allora non m’importa”… credo non servano commenti.
Il borioso, irriverente e arrogante Bordonaro non ha la coda di paglia. Semmai Lei, che si è preso carico di scrivere una lettera addirittura al Prefetto e solo per le abusività che la danneggiavano, glissando su tutte le altre. Un conto è protestare contro i manifesti abusivi in genere, tutt’altra cosa protestare solo contro quelli degli avversari politici.
A noi gli argomenti certo non mancano. Ma vedere lettere da parte sua che inneggiano a una pseudo-legalità che sta da una parte sola, proprio non lo accettiamo, specie se questa pretende di essere una lezione di senso civico.
Alla “paternale” finale mi permetta di rispondere, dicendoLe che i candidati appoggiati dal Movimento Giovani Padani erano altri, tanto che neanche io mi sono votato e non ho spronato nessuno a farlo. Eravamo cinque candidati dei giovani, e in quattro ci siamo tirati indietro a favore di uno; per qualcuno questo può essere ritenuto incomprensibile, dato il diffuso amore nel mondo della politica per i “cadreghini”.
Ah, come volevasi dimostrare, stamattina sono comparsi magicamente sulle tabellonate decine di manifesti e manifestini abusivi, non certo del centrodestra. Prima di insegnare “l’educazione” a noi, vada a insegnarla ai suoi alleati, che ne hanno tanto bisogno. Altro che cercare la pagliuzza nell’occhio altrui…
Nessuno slogan, Mirabelli. Solo un pò di onestà intellettuale…
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