Il centrodestra se ne è fregato della sicurezza nelle stazioni
Loading...24 Maggio 2006
Egregio direttore,
il signor Stefano Clerici, nella sua ultima lettera, tra tante sciocchezze relative ai manifesti abusivi (la sua faccia domina abusivamente e arrogantemente su tutti gli spazi elettorali), ha sollevato un problema reale: la scarsa sicurezza nei pressi delle stazioni della nostra città.
Peccato che AN, negli ultimi quattro anni, abbia governato Varese insieme a Lega, FI, UDC e si sia sempre disinteressata, con l’eccezione del consigliere Federiconi, di questo problema.
Noi DS, infatti, come è facile verificare dai verbali, fummo gli unici a presentare e fare approvare dal Consiglio comunale una mozione che prevedeva la riqualificazione della zona delle stazioni, una maggiore vigilanza, soprattutto notturna, delle forze dell’ordine (cui il governo Berlusconi peraltro non ha fornito mezzi adeguati), un posto fisso di polizia ferroviaria, un controllo costante dei sottopassaggi.
La mozione fu approvata ma poi, guarda caso, fu dimenticata in qualche cassetto dalla Giunta di centrodestra in cui AN schierava ben due Assessori.
A mio modesto parere, la sicurezza è un bene prezioso per tutti i cittadini ma una tematica così delicata non dovrebbe essere sfruttata a fini elettorali.
In un Paese normale dovrebbe essere un obiettivo bipartisan.
Mi permetto, infine, di ricordare al signor Clerici che parecchi reati (scippi, furti negli appartamenti e nelle auto, truffe) vengono compiuti quotidianamente non solo dagli immigrati ma anche dagli italiani.
Noi pensiamo che tutti i reati debbano essere perseguiti con il massimo rigore indipendentemente dal colore della pelle di chi li compie.
Sarebbe interessante, peraltro, conoscere il parere del signor Clerici a proposito dell’avviso di garanzia ricevuto dall’ex sindaco Fumagalli, che era sostenuto anche da AN, relativamente a una presunta violazione della legge sull’immigrazione.
Spero che il signor Clerici, anche in questo caso, sia coerente con la posizione forte e chiara espressa nella sua lettera. Altrimenti si potrebbe pensare che la sua non è una posizione politica ma soltanto una posizione razzista utilizzata per raccattare qualche voto a buon mercato.
Cordiali saluti
Varese, 23 maggio 2006
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