Il nostro impegno si svolge nel rispetto delle regole

23 Giugno 2006

In merito all’esposto presentato dalla Lega al Prefetto per presunti abusi negli spazi elettorali,
CGIL CISL e UIL informano che la loro contrarietà a questa riforma è stata dichiarata da quando a colpi di maggioranza e con una fretta inusitata il governo precedente l’ha approvata. Fin dall’inizio di questa campagna le tre organizzazioni sindacali hanno promosso iniziative ed assemblee nei luoghi di lavoro, proprio per difendere gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, perché in questa brutta riforma sono previsti peggioramenti proprio per le persone che vivono di reddito da lavoro o da pensione e cercano di salvaguardare la dignità della persona nel rispetto dei diritti previsti proprio dalla nostra carta costituzionale.
Ritengono che questo referendum non possa essere valutato alla stregua delle normali competizioni che vedono contrapporsi partiti, ma che sia dovere di tutte le forze sociali e di tutti i cittadini impegnarsi in prima persona nella difesa dei valori fondamentali della nostra Costituzione Repubblicana. Alcune delle materie oggetto di Referendum attengono a temi quali la Sanità e la Scuola di pertinenza di tutti i cittadini e, quindi, anche di coloro che sono rappresentati dal Sindacato Confederale, è doveroso, pertanto, che CGIl CISL e UIL presentino ai propri associati i rischi di una devoluzione che frammenti diritti universali che debbono rimanere ugualmente distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Non va, inoltre, sottovalutato che, a fronte di una riorganizzazione scolastica e sanitaria, si prefiguri la possibilità di contratti di lavoro regionali per gli operatori coinvolti, indebolendo così la tutela oggi garantita dal contratto nazionale.

Il nostro impegno si svolge nel rispetto delle regole democratiche e non ci pare che in queste settimane proprio quelli che stanno sollevando il problema abbiano fatto altrettanto.