Il problema dell’Italia, sono gli italiani
5 Ottobre 2013
Egregio direttore,
Nelle ultime elezioni in Germania i tedeschi ci hanno dato un’altra lezione di serietà, abbiamo visto che la politica di rigore della Merkel gli fatto aumentare i consensi.
In Italia invece assistiamo al teatrino dei Ministri che vengono fatti dimetttere per poi fargli ritirare le dimissioni, e fare clamore dicendo che è un Governo più forte. (???) Sono gli stessi di prima!
Il Governo italiano è comunque tenuto in piedi dal colpevole principale che l’ha portato nelle condizioni attuali.
In Italia si ha l’illusione che chi ha rovinato il paese sia capace anche di ripararlo.
Molti italiani, però, si sono chiesti : Perchè per essere assunti dalla pubblica amministrazione bisogna avere la "fedina penale pulita" (Certificato dei Carichi Pendenti), ed invece per fare il Senatore lo può fare anche un condannato definitivo fresco di nomina? Perchè si continua a contestare la legge Severino. Io non la contesto, io la ritengo semplicemente superflua, perchè nell’etica di chi mi rappresenta dev’essere lui stesso a dimettersi, inoltre la mia etica non mi permette di dare il consenso a governare ad un condannato.
Inutile fare il nome sapete di chi stò parlando, questo tizio ha promesso 20 anni fà, illudendo milioni di italiani, di trasformare l’Italia in modello di nazione efficente, moderna ed europeistica; ed invece dopo 10 anni di Governo ininterrotto vediamo come l’ha ridotta. Si lamenta che escudendolo dal Senato viene a mancare la democrazia. Invece a non farlo è un gesto incivile, anti democratico e discriminatorio nei confronti dei cittadini italiani. Se la magistratura l’ha "pizzicato" in 53 processi, qualcosa dev’esserci, non è la "discesa in campo" che ha scaturito l’antipatia, se negli altri processi ne è uscito indenne deve tanto ringraziare gli avvocati. Tutti gli altri condannati non hanno i mezzi di comunicazione per seminare innocenza, condivido la precedente vignetta di Morgione.
Se gli italiani voterebbero un p’ò più seriamente non ci troveremmo in questa situazione.
Saluti
Saporito Santo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.