L’asse del Sempione

31 Gennaio 2006

Per gli appassionati di storia contemporanea l’asse, o meglio l’Asse, ricorda l’alleanza tra Germania, Italia e poi Giappone che porto’ alle tragedie della seconda guerra mondiale.
Oggi questo asse, inteso in termini viabilistici, si ripercuote sulla politica della nostra zona.
La statale del Sempione ci fornisce un vero e proprio percorso dei disastri compiuti dalle Amministrazioni locali di destra:
si parte  da Legnano (vice sindaco in galera e altri personaggi inquisiti), per arrivare a Busto (dimissioni del sindaco leghista dopo mesi di scontri all’interno della “Casa della Libertà !” ) e poi a Gallarate (sindaco inquisito) fino a Varese (sindaco inquisito e dimissionario).
Si tenga presente che in queste zone c’è  tuttora un ampio schieramento di forze e di consenso a favore dei partiti di destra (dalla Lega ad AN a F.I.).
La realtà è che all’interno della CdL è in atto uno scontro tra varie istanze: supermercati contro  piccoli negozi, grandi immobiliari contro piccoli costruttori, sviluppo delle grandi opere (viabilità – alta velocità) contro  interessi legati alla spicciola valorizzazione di aree.
Il fallimento delle politiche della destra è evidente: tanti singoli interessi non solo contrastano con l’interesse generale (il “bene comune”) ma spesso entrano in un insanabile conflitto tra loro.
Solo una politica attenta all’interesse complessivo della cittadinanza può tentare di fare una sintesi tra le  diverse e spesso divergenti esigenze.
Le amministrazioni di centro-sinistra, anche nella nostra zona, nonostante le difficoltà quotidiane create dal Governo (dalla Finanziaria al patto di stabilità) sono e rimangono un esempio di “buona amministrazione” e di attenzione all’interesse degli strati più ampi della cittadinanza.
Ritengo che però ci sia una carenza  di un  importante elemento: una maggior coesione, un confronto più serrato tra le varie Amministrazioni di centro sinistra che possa permettere il confronto tra esperienze diverse.
La discussione tra i Sindaci di Centro sinistra, un coordinamento che possa anche superare i confini artificiali delle province (che confine c’è tra Vanzaghello e Samarate o tra Castano e Lonate??) è oggi più importante che mai.
Noi di Vanzaghello siamo disposti a metterci in gioco  ed a lavorare per creare ciò in cui crediamo.
Ogni contributo od idea in proposito è ben accetta.