L’olocausto cristiano e il ruolo dell’Europa
14 Novembre 2014
Caro Direttore
I cristiani in moltissimi paesi sono perseguitati e martirizzati, ciò avviene soprattutto in quelli islamici dove gli integralisti concedono ai non-credenti, i cristiani, due alternative o convertirsi all’Islam o essere martirizzati, cioè lapidati o sgozzati o bruciati o un mix di tutti e tre i metodi.. Si tratta di una nuova forma di olocausto, una shoah cristiana che, purtroppo sembra interessare e preoccupare solo il Santo Padre. Ma le parole di Francesco I vengono irrise, respinte come intrusioni in fatti di altri paesi, considerate false le sue denunce. Le organizzazioni internazionali, l’ONU in particolare, si guardan bene dall’intervenire: D’altro canto i paesi islamici rappresentano la maggioranza dei paesi componenti questa elefantiaca (ed inutile !) organizzazione di parolai. L’ONU ha avuto parole dure contro la Chiesa Cattolica per la vicenda dei pedofili (vicenda, si badi bene denunciata dai vertici della Chiesa Cattolica e da essi considerata peccato mortale), ma si guarda bene dal condannare quei paesi dove la caccia al cristiano è diventato sport nazionale. Nei paesi islamici la persecuzione di cristiani non sarebbe legale, ma gli assassini dei cristiani trovano benevola attenzione da parte delle autorità politiche e di polizia locale e nazionale. Le denunce di assassini di cristiani vengono abilmente insabbiate; qualche parola ipocrita di condanna e poi si ricomincia con la caccia al cristiano. La UE, governata da massoni che odiano la Chiesa Cattolica e ne tentano la distruzione, può anche interessarsi della lunghezza delle banane o dei fagiolini o del DOC di alcuni formaggi, ma delle persecuzioni di cristiani si disinteressa completamente. La Commissaria agli esteri della UE si dà da fare, e molto, per i palestinesi, perfino per Hamas (terroristi !), ma si guarda bene dall’intervenire su questi massacri : si tratta, dopo tutto, di beghe interne di paesi con i quali è bene e conveniente avere buoni, ottimi rapporti. Gli interessi economici di alcuni sono di certo più importanti di qualche (quanti, Sig.a Commissaria ?) morto perchè cristiano. Del resto per massoni e atei i cristiani se lo vanno a cercare il martirio; basterebbe si convertissero o si rivolgessero alla massoneria o diventassero atei e forse potrebbero trovare ascolto presso i burosauri di Bruxelles.
I singoli governi europei non vogliono grane con questi paesi islamici dove la persecuzione dei cristiani è diuturna; affari delle chiese e non dei governi. Anch’essi si attengono rigorosamente al principio della non interferenza. Ma quando l’esercito israeliano, per difendere il proprio paese dai terroristi islamici, uccide qualche palestinese, allora sì che intervengono, stracciandosi le vesta e crocifiggendo gli israeliani; e questa non sarebbe ipocrisia ? Del resto cosa attendersi da chi ha rinnegato 2000 anni di storia dell’Europa negandone le radici cristiane. D’altronde la “Costituzione Europea” è stata scritta da massoni ed approvata da massoni a-cristiani; ed allora,cosa altro aspettarci se non la de-cristianizzazione dell’Europa e la ghettizzazione dei cristiani, in particolare dei cattolici ?
Cordiali saluti
Gallarate
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