La matematica non è un’opinione
8 Settembre 2010
Egregio direttore,
Mi permetta una replica al Sig. Pozzi. La matematica non è certo un’opinione, e non so qual è il suo titolo di studio, il suo lavoro, ma credo che tutti i Signori che le hanno risposto, compreso il sottoscritto, sappiano fare qualche conto. E sanno bene che il numero dei passeggeri non è direttamente legato al numero dei voli, ma se si parla di 70 milioni di passeggeri all’anno, non potremmo certo dire che li trasportiamo con lo stesso numero di movimenti dello scorso anno, quando Malpensa movimentava 17,5 milioni di passeggeri: e questo lo capisce anche un infante che non ha nemmeno cominciato le elementari.
Una copia del MITRE io l’ho dal 1998, subito dopo la presentazione fatta dai tecnici americani e, pur non avendo potuto essere allora presente, io me la sono tradotta e letta; forse anche Lei (forse), ma quanti altri si sono letta l’intera relazione e non solo le 10 paginette tradotte in italiano?
La pista può costare quello che Lei dice, ma cerchiamo di capire se sono soldi ben spesi, perché altrimenti, anche 10 euro, se spesi male, sono SPESI MALE! E potrebbero essere spesi in altre infrastrutture!
In tempi di crisi come questi, dove i Comuni aumentano le tasse ai Cittadini perché sono senza soldi, 250 milioni di euro potrebbero essere meglio spesi, non Le pare?
In quanto ai soldi da Roma, Le ricordo che per fare la terza pista SEA richiede un’area di 330.000 mq. dal Ministero della Difesa (area di tutti i Cittadini Italiani, quindi Capitale Pubblico, quindi denaro Pubblico) che trasformerà in edificabile. Visto che è così bravo in matematica faccia Lei i conti del valore di un’area che oggi è nel Parco del Ticino e che vale, si e no, 10 €/mq. e che SEA trasformerà in edificabile per la costruzione dei capannoni della nuova Cargo City: quanto vale oggi un terreno edificabile a mq. vicino a Malpensa con funzioni relative all’aeroporto? E quindi, quanti soldi regaliamo a Malpensa?
E ancora DENARO PUBBLICO: una volta realizzato l’ampliamento di Malpensa, cosa succederà al traffico sulle strade e ferrovie dell’intorno? Chi paghera’ le modifiche strade e ferrovie che saranno necessarie per mantenere a quelle dimensioni l’aeroporto? Chi paghera’ le nuove delocalizzazioni che, probabilmente, si renderanno necessarie? ;Lo indovini un po’?
Sul numero di passeggeri, non sono io che ho parlato di 70 milioni di passeggeri, ma la SEA stessa, basandosi anche sullo studio MITRE, che ipotizzava aumenti di traffico enormi: peccato che lo studio MITRE, si è concluso nel 2007, con dati che arrivano fino al 2003. Questi due anni di crisi non sono minimamente contemplati e, pur ammettendo che ci saranno degli aumenti, le ipotesi da qui a vent’anni restano, come si è visto se si guarda nei venti anni precedenti, decisamente azzardate.
Se poi Lei ritiene che questo aeroporto, con questa aerostazione, con questi collegamenti, con questo territorio e questa sua antropizzazione, sia in grado di raggiungere gli stessi livelli che oggi ha solo l’aeroporto di Atlanta in Georgia (negli Stati Uniti), allora deve uscire dagli studi di matematica ed informarsi su come lavorano e come sono state realizzate le altre infrastrutture.
Inoltre Lei parla ancora di hub, quando lo stesso Presidente della SEA ha già capito da un pezzo che questa “tipologia” di aeroporto non sta di casa a Malpensa, quindi si aggiorni perché è da mesi che si parla di de-hubbing.
Infine, caro Pozzi, forse è proprio come dice Lei, il confronto è tra una Lamborghini e una Seicento: è proprio quello che io vorrei far capire. Solo che Lei immagina di far andare la Seicento alla stessa velocità di una Lamborghini: io invece vorrei che ognuno facesse (anche al massimo) quello che può fare, senza truccare i motori, magari con i miei soldi e quelli di molti italiani.
Anche Schiphol è rientrato nei miei studi: lo sa quanti aeroporti ci sono intorno all’aeroporto di Amsterdam del raggio di 200 km.? Nessuno!!!!
Su Londra e Milano ho già detto nella mia precedente Lettera, ma anche su Parigi il confronto per Malpensa è devastante!
Alla fine, posso dirglielo con franchezza? Io non so bene che ruolo Lei mi abbia dato, ma sono comunque un Cittadino che di aerei ne capisce pochissimo, ma di aeroporti e di infrastrutture, qualche studio l’ho fatto: forse Lei è più “politico” di me.
Grazie comunque per la Sua attenzione per i miei ragionamenti “poco costruttivi”
Un saluto
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