La scelta del Cardinal Martini

non sono un credente, ma rispetto chi professa una fede religiosa, qualunque essa sia, ma la scomparsa del Cardinal Martini mi ha profondamente scosso. così come mi turbarono la fine di Eluana Englaro e di Piergiorgio Welby. Tutti e tre hanno rifiutato l’accanimento terapeutico. Eluana dopo anni finta via, per decisione del padre, che alla fine riuscì a far rispettare le sue volontà e Piergiorgio, lucido fino alla fine, fervente cattolico, al quale furono negati i funerali religiosi. Anche Martini ha rifiutato l’accanimento terapeutico come ha dichiarato il suo medico curante: «Ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico». «Dopo un’ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire né cibi solidi né liquidi. Ma è rimasto lucido fino all’ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico», ha detto il neurologo Gianni Pezzoli, che da anni aveva in cura l’arcivescovo emerito di Milano. ( da Il Mattino.it)

Ma di questa volontà di Martini nessun telegiornale ne ha parlato ne tanto meno quei cattolici, veri e presunti, che tanto chiasso fecero per la Englaro e per Welby. E nemmeno quei politici dal cuore peloso che solo per calcoli politici arrivarono addirittura a fare leggi per ostacolare il fine vita a persone coscienti o incoscienti, in fase terminale, e che per essere ripresi dalle TV sono pronti ad omaggiare una Grande persona, che ha deciso, giustamente, di porre fine alla sua vita terrena in modo naturale. Se esiste un Paradiso, Martini vi troverà certamente posto, tutti gli altri ipocriti, no.

 

cordialmente