L’appoggio a Maduro, il prezzo altissimo da pagare per andare contro l’Europa
Loading...6 Febbraio 2019
Caro Direttore
Pur di fare dispetto a Francia, Spagna e Germania, il governanti del “cambiamento” hanno fornito un chiaro sostegno a Maduro e alla sua traballante (speriamolo !) dittatura comunista. Equidistanza tra Maduro e Guaidò come essi van proclamando vuol dire praticamente e politicamente sostegno al dittatore chavista. Ciò è comprensibile nel caso di M5S. Questo partito raccoglie i voti dell’estrema sinistra, dei centri sociali, della sinistra alternativa ed anarchica, dei contestatori rossi in servizio permanente effettivo. Tutta gente che vede nel chavismo e nel castrismo la realizzazione di quel comunismo che per essi è ancora il sol dell’avvenire.
Di Battista non ha mai nascosto le sue simpatia per il Che e, quindi, per Castro, Chavez, ed ora per Maduro. La democrazia per lui è solo un fallimento, occorre una nuova forma di governo, quello dei reduci del comunismo , cioè il chavismo. Quindi evviva Maduro, a morte Trump, l’America e la UE. Viva Putin che comunista non lo è più, ma è amico di Maduro e nemico di Trump e della UE.
Purtroppo Salvini, pur di fare dispetto alla Merkel, a Macron e a Sanchez, ha deciso per l’equidistanza tra Maduro e Guaidò. Accortosi dell’errore avendo constatato che la grande maggioranza degli italiani attualmente in Venezuela ( e tra di essi tanti votanti nelle elezioni politiche italiane) ha pensato bene di ridefinire il suo pensiero e minacciare Maduro di riconoscere Guaidò qualora non indica al più presto elezioni democratiche. Un poco tardi !
Per fortuna abbiamo Mattarella che ha ben chiarito con chi l’Italia deve stare !
Maduro, a sua volta, da furbo bolscevico-chavista, ha pensato bene di ringraziare Roma, mettendo in serio imbarazzo questo governo del “cambiamento”. Maduro è un dittatore, e un dittatore, rosso nero o giallo che sia, resta sempre un dittatore. Un governo democratico non deve assolutamente appoggiarlo, in alcun modo. Non può esserci equidistanza quando tra due uno è un dittatore.
Cordiali saluti
Dr CM Passarotti – Gallarate
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