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L’inquinamento è un problema di tutti, servono risposte globali

inquinamento del pianeta
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9 Dicembre 2015

Egregio  Signor  Sindaco,
cerchiamo di utilizzare un metodo appropriato per affrontare con cognizione di causa il problema inquinamento.

Non facciamo recriminazioni su quello che il Comune non ha mai fatto in tema di pianificazione sovracomunale, aspettando solo il mutamento delle condizioni atmosferiche e così l’abbattimento naturale del particolato. Sappiamo di aver avuto ragione a chiedervi di intervenire. La situazione di questa settimana ce lo comprova. Ora ci ascolti, per favore.

La cosa migliore è non agire improvvisando, lasciando poi morire ogni iniziativa di contenimento dell’inquinamento appena  verrà la pioggia. Il Comune chiami  Asl e nello specifico il dottor Bulgheroni -che già conosce – Ripetiamo quanto abbiamo scritto  ieri: Prenda questa come occasione per poter agire su larga scala.

Non si faccia un blocco delle auto cittadino e non si facciano delle targhe alterne. Si allarghi la scala: il problema dell’inquinamento non riguarda solo Varese ma è esteso, come comunicatoci dalla stessa Arpa, per kilometri attorno la centralina  di rilevamento. Molti sono , quindi, i Sindaci varesini interessati a tutelare la salute dei propri  cittadini . Quando però leggiamo il bollettino giornaliero di Arpa ci rendiamo conto come il problema inquinamento riguardi non solo l’area varesina ma tutta la regione Lombardia .

Il Presidente regionale non può fare finta di niente e non assumere provvedimenti che possano essere utili per tutto il territorio facendo un investimento speciale. Occorrerà quindi sia prendere provvedimenti  contingenti su scala intercomunale, ma andranno poi assunti interventi su base programmatica a livello regionale quindi in un territorio molto ampio.

L’allarme globale ha insomma bisogno di risposte globali e non di risposte solo locali o peggio solo parzialmente comunali.

Conceda comunque la parola a chiunque voglia intervenire.

Facendo un succinto aggiornamento medico informiamo che l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha indicato come in Italia si registrino il maggior numero di morti premature per smog di tutta Europa: 84.400 nel 2012 su un totale di 490.600 in tutta la UE. La massima concentrazione della mortalità si rileva nella Pianura Padana, dato confermato anche da una importante ricerca questa volta italiana, svolta sotto l’egida del Ministero della Salute: sarebbero oltre 10.000 all’anno i decessi da smog evitabili in Lombardia e 14 i mesi di vita persi da ogni residente a causa dell’aria inquinata. Cartina di tornasole di questi dati sono quelli delle malattie polmonari salite dal quarto al terzo posto nella top ten delle cause di morte al mondo e i dati sulle malattie cardiovascolari anch’esse in crescita epidemiologica.

Ci rendiamo, comunque, disponibili ad essere consultati per ogni necessità possa avere.

Cordialità

Il Presidente di Amici della Terra

Arturo Bortoluzzi

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