Ma cosa sono diventati i nostri boschi?

23 Gennaio 2006

Caro Direttore,
segnalo con questo mio breve intervento un fatto accadutomi questa mattina.
Come quasi tutti i fine settimana, tempo permettendo, mi avventuro con la mia fedele mountain bike in qualche sentiero o bosco delle nostre zone. Ecco, appunto, in un tratto di bosco vicino a Gazzada, dove abito, sono letteralmente sobbalzato dal sellino della bici a causa di quattro o cinque colpi di fucile sparati lì vicino…..
Non entro nel merito, diciamo così legislativo, per cui non mi interessa e non ne sono a conoscenza se in quasta stagione la “caccia” sia autorizzata; trovo veramente allucinante che ci siano ancora delle persone che trovano un divertente passatempo andare per boschi e prati a sparare a degli esseri viventi, totalmente indifesi.
E non mi si venga a dire che tutto ciò significa stare a contatto con la natura!!! Nel caso si volesse veramente fare ciò, si potrebbe tranquillamente “armarsi” di macchina fotografica, per esempio, ed immortalare le miriadi di schifezze che vengono gettate nei nostri boschi denunciando pubblicamente la cosa; lasciando in pace, una volta per tutte, i legittimi abitanti di quei luoghi.
Aggiungo anche che evidentemente questo “divertimento” non viene per nulla disincentivato dai nostri amministratori pubblici; tant’è, che se non ricordo male, l’attuale Giunta Regionale, impantanata con il famoso caso dell’assessore Cè, trovò in quel frangente solo il tempo per votare una legge che consentisse di sparare anche a “peppole e fringuelli”.
Mi scuso se il mio intervento non è di stretta attualità (primarie sì, primarie no, primarie…….) ma credo che diverse politiche anche questo in settore rientrino in un modo più giusto di governare.
Grazie per l’attenzione e saluti.