Ma la ‘Fiamma Tricolore’ non è teppista!
24 Maggio 2006
Egregio Sig. Direttore,
Le scrivo in merito all’intervento del Sig. Premoli – della Direzione Provinciale dei DS – datato 23 maggio: ebbene, citando non so quale (e non mi interessa) discussione pregressa, il Sig. Premoli cita la Fiamma Tricolore (partito che mi onoro di rappresentare) circa non meglio
identificati “atti di teppismo” che avverrebbero in altrettanto indefiniti “stadi”. Evidentemente, il Sig. Premoli ignora che nello Statuto – nonché nel Regolamento – ufficiale del partito è severamente vietato il tesseramento a chi fosse stato condannato in via definitiva
per reati diversi da quello d’opinione: allo stesso modo, tacciare Forza Nuova e/o Lino Guaglianone di connivenza o, quant’altro con i criminali del suburbio che sessant’anni d’indecente politica (anti-)sociale hanno generato è ingeneroso, quanto passibile di querela. Che, poi, alla
partitocrazia del movimento unico turbocapitalista (del quale è membro lo stesso Sig. Premoli) faccia comodo rievocare gli spauracchi del passato per censurare l’azione rivoluzionaria delle falangi radicali – quali gli stessi black bloc (senza la “k”), che come giustamente
ricorda Premoli non sono quelli che, come a Milano, da tempo immemorabile foraggiati dalla sinistra* irregimentata fomentano gli assalti alla cittadinanza (come in occasione dell’11 marzo scorso) -: s’inoltri, pertanto, una formale denuncia alle autorità competenti, se sussistono le premesse per verificare quanto il Sig. Premoli sostiene. A
me sembra che da sessant’anni a questa parte, quando ancora si chiamava MSI, il mio partito non abbia mai subito alcun tentativo di scioglimento da parte della Magistratura, il ché significa che – presumibilmente – nessuno ha riscontrato incongruenze con l’attuale sistema “democratico”.
In caso contrario, pregherei il Sig. Premoli e quant’altri di non citare il nostro partito (che peraltro si riconosce nella “sinistra nazionale”, per quanto sia ascritto impunemente in un’ipotetica – secondo Massimo Fini “immaginaria” – destra estremista, sebbene mi renda conto che sia un discorso troppo complesso per questa generazione dirigenziale).
* E qui è d’obbligo citare il caso di Legnano, che ha concesso ca. 3.000.000 di euro al famoso “Circolone”, nonché a Bergamo che ha somministrato una cifra pari a 1.000.000 di euro in due rate al “Paci Paciana”: Le risulta, Sig. Premoli!?
Con immutata stima,
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