Manifesti abusivi? «Un problema di Pulcinella»
23 Maggio 2006
Gentilissimo Direttore,
mi preme rispondere al signor Velenziano di Italia Futura, il quale si è scagliato contro il sottoscritto a causa dell’affissione di alcuni miei manifesti al di fuori degli spazi elettorali riservati ad Alleanza Nazionale.
Per meglio comprendere la situazione, è necessaria una premessa. La mia candidatura è sostenuta prevalentemente da Azione Giovani, movimento giovanile di AN di cui sono presidente provinciale: al mio fianco lavorano molti ragazzi, i quali mi aiutano anche nell’affissione dei manifesti. Attorno alla mia candidatura vi è molto entusiasmo, poichè la Comunità Militante di AG, nel caso in cui venissi eletto, avrebbe per la prima volta una rappresentanza istituzionale nella Città di Varese: ebbene, l’entusiasmo e l’euforia che si respirano in Azione Giovani in questo momento particolarmente importante per la nostra Comunità, hanno evidentemente spinto alcuni ragazzi, nella prima parte della campagna elettorale, ad esagerare nell’affissione, fuoriuscendo dagli spazi consentiti.
Alcuni giorni fa, un lettore della Prealpina si è lamentato della presenza di alcuni manifesti in corrispondenza di qualche fermata dell’autobus: non appena mi sono reso conto dell’errore, insieme ad una squadra di militanti ho personalmente staccato, ad uno ad uno, i manifesti abusivi.
Colgo l’occasione per scusarmi con la cittadinanza per questa sovraesposizione: dopo la prima settimana di campagna elettorale, l’affissione dei miei manifesti si è limitata ai pannelli elettorali.
Dopo questa doverosa premessa, mi preme però ricordare al signor Velenziano che stiamo partecipando tutti ad una campagna elettorale particolarmente agguerrita: forse per l’avvocato di Italia futura si tratta della prima esperienza politica, ma penso che chiunque sia impegnato in questo campo sappia che è assolutamente normale che qualche manifesto venga affisso nello spazio elettorale riservato ad un altro partito. Non si tratta di un delitto: ho perso il conto dei manifesti coperti dai miei avversari, ivi compresi i candidati di Italia Futura. Ciononostante, non scrivo indignato a Varesenews paragonando un accoltellamento in stazione ad un manifesto abusivo.
Suvvia, signor Valenziano, non prenda in giro i Varesini! I mali di cui soffre questa città sono ben altri! Il manifesto abusivo è un “problema di Pulcinella”: dato che non siamo a carnevale, ma si sta per decidere il futuro di questa Città, cerchiamo di essere seri!
L’ennesimo atto di violenza tra immigrati in stazione Nord è la riprova di un problema che va affrontato con urgenza!
Altro che manifesti abusivi, qui si tratta della nostra sicurezza e della nostra Libertà!
Agli elettori la palla, a questo punto: buttare via il proprio voto o scegliere chi li tutela dall’invasione che Varese sta subendo. Questa sera si terrà un presidio in Stazione Nord a Varese, e in questa occasione ribadirò la nostra posizione per tutelare Varese e i Varesini: POSTO DI POLIZIA FERROVIARIA NELLE STAZIONI e CHIUSURA DEI PHONE CENTER, ricettacoli di illegalità dequalificanti per interi quartieri.
Questa è la mia posizione: forte ma chiara. Agli altri lasciamo festeggiare il carnevale.
Distinti saluti
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