Mio pensiero sulla vita e di conseguenza sulle persone

12 Agosto 2025

Egregio direttore, la prima cosa che faccio ogni mattina dopo un buon caffè, è quella di visitare il suo giornale. Non sono un suo abbonato, ma potrei diventarlo. Fino ad alcuni mesi fa ero su Facebook, ma poi, passandoci intere giornate, non mi ha più attratto e ho eliminato definitivamente il mio account. Mi divertivo, ma soprattutto mi piaceva tanto, nella serenità del silenzio della sera, a scrivere e poi postare alcune mie personali riflesioni sulla vita e sulle persone che la compongono. Ho quindi scritto e poi postato tante cose, davvero tante. Io scrivevo su di tutto. La bellezza, la dignità, l’onestà, l’umiltà, la lealtà, e tanto ma tanto ancora. Alcuni miei post piacevano, altri, nessun segno. Era comprensibile. Ma scrivevo, e ripeto, postavo cose vere, assolutamente vere. Erano i miei pensieri notturni e sereni. Poi, come le ho già scritto in precedenza, ho smesso con facebook . Una cosa però, e non è altro che un mio intimo e umile pensiero, e che forse per lei e i suoi lettori, non terranno in considerazione, è questa. Dapprima , alla sua breve lettura, può sembrare cosa saputa e risaputa, o anche stupida. Ma questo, non è per me particolarmente rilevante. Essa mi appartiene, e io ne faccio un cardine della mia vita. La espongo, poi, a sua inappellabile decisione, ne faccia ciò che vuole. E’ molto breve , ma ripeto, sempre per me, estremamente importante e da non sottovalutare. Eccola: se sei gentile, otterrai gentilezza. Se sei rispettoso, otterrai rispetto. Se sei leale, otterrai lealtà. Se non tradisci, sarai stimato. Se vuoi bene veramente, otterrai il bene che dai. Ma se non avrai queste qualità, sarai il niente in questo mondo. Le auguro un mondo di bene signor direttore. Giuseppe Guercio