Nelle civiltà occidentale vi sono alcuni principi costitutivi
24 Settembre 2012
Caro Direttore
alla base della civiltà occidentale vi sono alcuni principi costitutivi, tra i quali la libertà di pensiero e di parola, i cui corollari sono la libertà di stampa e di religione. E tutto ciò è avvenuto attraverso un travaglio del pensiero occidentale che partendo dalla Scolastica, passando per l’Umanesimo ed il Rinascimento, è culminato nell’Illuminismo che, nonostante i suoi guasti (tanti, troppi !) ha codificato questi principi basilari della nostra civiltà. Altre civiltà, diverse (attenzione non dico migliori o peggiori, ma diverse) sono basate su altri principi costitutivi. Nel nostro modo di essere e pensare è logica e intrinseca in noi la separazione tra Chiesa e Stato, e quindi ogni ingerenza tra di loro è da punirsi e inaccettabile, quanto odiosa. In altre forme di civiltà, soprattutto quelle di carattere teocratico, lo Stato risulta una emanazione della Religione. Per noi occidentali ciò è inaccettabile, per altri è la realtà e la volontà di un Essere superiore che ha dettato tale legge. In Occidente si giudica secondo norme, consuetudini e codici. Per questi motivi lo Stato non può intervenire nella questione delle oscene, stupide e indecenti vignette o sul filmino altrettanto idiota che vorrebbero ridicolizzare il Profeta dell’Islam. Deve essere il cittadino, chiunque lui sia, a presentare una denuncia contro questi imbecilli: La Magistratura inquisirà e pronuncerà la sua sentenza. In stati a diversa forma di governo e a differente tipo di civiltà abbiamo assistito, in seguito alla pubblicazione in alcuni stati di queste vignette ed alla proiezione di un filmaccio, ad assalti ad ambasciate e all’assassinio di un ambasciatore e di suoi collaboratori, protetti (ben poco, purtroppo) da trattati e da leggi naturali. Chi di religione islamica si è sentito offeso dalle vignette e dal film ostili al Profeta, non può chiedere ad uno Stato occidentale di intervenire e proibirne la pubblicazione e la proiezione, ma ha a disposizione le norme giudiziarie e ad esse deve ricorrere. La civiltà occidentale ha ripudiato il vergognoso principio di “occhio per occhio, dente per dente”. , ha ripudiato le sentenze emesse da autorità religiose (comunque esse siano eccellenti e rispettate e competenti) su chi avrebbe, a loro insindacabile giudizio, offeso la loro Religione. E questo deve essere valido anche per chi, proveniente da tali paesi, è nostro ospite e lavora da noi. Ad un cittadino occidentale che si reca in questi paesi teocratici si richiede (e giustamente) di rispettarne le consuetudini, le leggi e la Religione. Noi occidentali chiediamo, almeno in questo caso, la reciprocità.
Cordiali saluti
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