Non è col lassismo che si evitano gli incidenti mortali

20 Maggio 2006

Spett. Redazione,
ringrazio per aver accolto la mia richiesta di un dibattito sul tema in questione.
Certe morti non, si possono evitare, si devono evitare. In tutti i modi e con tutti gli sforzi possibili.
Ho letto con attenzione le precedenti opinioni dei lettori e contengono tutte delle verità. Ora sento la necessità di dire la mia. Penso che le autorità locali nel loro complesso (politiche, civili, giudiziarie) non abbiano dimostrato e non dimostrano ad oggi la benchè minima la volontà di voler intervenire sull’argomento con fatti concreti.

Perchè le strade di Varese e del varesotto in generale sono ridotte in pessimo stato? Perchè i semafori vengono spenti di notte e non restano accesi? Perchè la presenza sulle strade delle forze di polizia in generale è praticamente inesitente, se non per il solito giro di corso Matteotti a Varese?

E, ancora, perchè se in presenza di una situazione di pericolo nota come quella dove è avvenuto l’incidente del ragazzo di Cazzago non hanno preso provvedimenti in passato evitando che potessero sostare sulla carreggiata veicoli di ogni genere? Perchè il procuratore della Repubblica non apre un’ indagine per accertare se ci sono delle colpe per omessa vigilanza?

Certo a queste domande un pò scomode ci sentiremmo rispondere con delle belle parole e dei bla bla noti “non è vero, non siamo sul territorio costantemente, siamo al massimo degli sforzi, certe disgrazie avvengono per incoscienza, per disattenzione, per delirio di onnipotenza ecc. ecc.

Non è così che si evitano altri morti per strada, non è con quest’atteggiamento di lassismo, purtroppo dilagante nella nostra società , che si affronta il problema.

Cordialmente,